Folla alla Cgil: "Sciogliamo Forza Nuova"

Sindacalisti e cittadini: "I lavoratori non si toccano". C’è anche Lepore: "Attacco squadrista". La presidente Pd Cuppi lancia una petizione

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In duemila, ieri, davanti alla Camera del lavoro di via Marconi. E cantando ’Bella Ciao’ tutti hanno chiesto lo scioglimento delle forze fasciste e para fasciste. Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, in collegamento da Roma, i delegati sindacali, i prossimi consiglieri comunali dem, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il Nazareno, il neo sindaco Matteo Lepore. L’aveva scritto già sabato Enrico Letta, ha rincarato la dose ieri la presidente dem e sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi. Che lancia pure una petizione su Change.org: "I fatti di Roma sono l’ultima goccia. È ora di dire un basta definitivo. Come già richiesto dall’Anpi nell’appello ‘Mai più fascismi’, si sciolga Forza Nuova, CasaPound, Lealtà Azione, Fiamma Tricolore e tutti i partiti e movimenti che si rifanno alle idee e alle pratiche del fascismo", scrive Cuppi. Ieri anche il neo sindaco Matteo Lepore in via Marconi, accanto al neo capo di Gabinetto della città metropolitana Sergio Lo Giudice, ha ribadito il concetto: "Un attacco in pieno stile squadrista. Alla Cgil, vilmente assalita, vanno la nostra piena vicinanza e solidarietà. Ci auguriamo che i responsabili vengano presto assicurati alla giustizia. È arrivata l’ora di sciogliere Forza Nuova e gli altri movimenti neofascisti", il commento prima di lasciare il presidio.

Sospira la presidente dell’Anpi, Anna Cocchi, colpita dalla mobilitazione di solidarietà: "È una vita che lo chiediamo". Bonaccini ha ribadito: "Forza nuova va sciolta. La risposta pacifica nelle manifestazioni davanti alle sedi della Cgil sono segno di partecipazione e dialogo contrapposti a violenza e assalti squadristi". Tra le bandiere della Cgil tanti dem, tutti a cantare ’Bella ciao’. Dal segretario provinciale Pd Luigi Tosiani he ha condannato "la violenza" e lanciato il messaggio ripetuto come un mantra da tutti: "Sciogliere Forza Nuova e le altre organizzazioni fasciste". Sulla stessa linea i deputati Andrea De Maria, Luca Rizzo Nervo, l’assessore regionale Raffaele Donini. Il consigliere Stefano Caliandro fa un appunto: "Mi dispiace che in un momento così delicato non ci siano i partiti di minoranza. Avrebbero dovuto essere qui, a ribadire che siamo tutti antifascisti". Poco più in là anche Emily Clancy (Coalizione civica) e il grillino Max Bugani. Tutta rossa vestita Paola Conte, 48 anni, delegata Cgil ("Bello vedere tanti giovani") e Gianni Monte che guida la Cgil di Casalecchio: "Donne e uomini sono qui perché desiderano il meglio".

Tanti i cittadini che hanno voluto mostrare vicinanza. Elena Zaccherini, 51 anni, è scesa dai Colli in bici: "Quello che è accaduto è inquietante. Volevo esserci". D’accordo Riccardo Ferrante, fuori sede di 22 anni: "I lavoratori non si toccano", mentre Valerio Tuccella, 26 anni, del circolo Arci Ritmo Lento, è preoccupato "per questo tutte le forze sociali devono unirsi". Centinaia le persone che hanno presidiato, sin dalla prima mattinata, le Camere del lavoro di tutta la regione.

Soddisfatto il segretario generale Cgil Emilia-Romagna, Luigi Giove: "Gli squadristi non ci intimidiranno, continueremo a difendere i diritti di chi lavora e la nostra Costituzione repubblicana e antifascista". L’appuntamento è sabato, a Roma, per la manifestazione unitaria.

Rosalba Carbutti

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