Covid Bologna: contagi sopra la quota 100. Mai così tanti da maggio

Ma non c’è pressione sugli ospedali: quattro pazienti in terapia intensiva. Corsa al vaccino, in una settimana 25mila prenotazioni. In ‘frigo’ 122mila dosi

Migration

L’ultima volta che i contagi in città avevano superato le tre cifre era il 16 maggio. Due mesi e mezzo di velata serenità dopo, ci risiamo: 104 bolognesi (85 sintomatici), ieri, sono risultati positivi al Covid. Con l’età media dei contagiati che scende ancora e, effetto della penuria di vaccinati tra i più giovani, si attesa a 30 anni. La buona notizia è che a fronte di questo incremento di casi, non c’è stato un aumento di ricoveri: anzi, in città le terapie intensive contano quattro pazienti, uno in meno rispetto a ieri. Questo però non vuol dire che, proprio in questo momento, si possa abbassare la guardia. "Come pensavamo c’è stata una crescita repentina dei casi – spiega il direttore sanitario dell’Ausl Lorenzo Roti – e si prospetta per i prossimi giorni, come già anticipato, un incremento importante del tasso di incidenza che si tradurrà in un relativo maggior impegno nella gestione dei tracciamenti".

Un lavoro necessario per circoscrivere focolai e contenere l’avanzata della pandemia: "L’andamento dei casi – prosegue Roti – osservati dal 12 febbraio al 23 luglio vede, sulla base di dati settimanali, una media giornaliera di 61 nuovi casi. Il modello di previsione indica una condizione di crescita potenzialmente esponenziale nei prossimi 6 o 7 giorni". Fortunatamente, come testimonia il direttore sanitario, "non c’è in questo momento un aumento della pressione sugli ospedali. Tuttavia, è necessario coprire al più presto possibile e al massimo gli ultra sessantenni, per il rischio individuale di complicanze. Ed è altrettanto necessario procedere rapidamente alla copertura vaccinale complessiva di almeno l’80% della popolazione. Oggi il 66% dei cittadini ha almeno una dose, ma per limitare ulteriori rischi di diffusione del virus, dobbiamo occuparci dei ragazzini in età scolare e completare la vaccinazione del personale della scuola, per ripartire a settembre con l’anno scolastico senza rischiare fin da subito focolai".

Un obiettivo che si può raggiungere: grazie alle restrizioni che dal 6 agosto peseranno su chi non ha il green pass, in questi giorni l’Ausl ha registrato una vera e propria corsa alla prenotazione del vaccino: in una settimana, 25.070 persone hanno prenotato la data di vaccinazione, solo ieri 884. Numeri che si aggiungono ai 70mila già in attesa. Al momento nelle ‘cassaforti’ dell’Ausl ci sono 121.843 dosi di vaccino: 34.158 di Pfizer, 30.063 di Moderna, 42.647 di Astra Zeneca e 14.975 Jansen. Entro il 16 agosto è previsto l’arrivo di altre 88.920 dosi di Pfizer e 44.094 di Moderna, mentre non ci sono ancora notizie sulle forniture previste per le ultime due settimane di agosto.

Nicoletta Tempera

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro