Da sinistra, il senatore leghista Andrea Ostellari, col candidato sindaco Fabio Battistini
di Rosalba Carbutti
La Lega ha deciso: correrà da sola in tutti i quartieri. Nonostante le trattative serrate, alla fine il centrodestra sarà diviso anche al Santo Stefano, dove si stava scaldando Daniele Carella, titolare della famosa edicola di Porta San Vitale ed ex consigliere comunale. Il senatore del Carroccio Andrea Ostellari, coordinatore della Lega in Emilia, spiega il motivo della scelta.
La Lega nei quartieri balla da sola: perché?
"Abbiamo riscontrato una vastissima richiesta di partecipazione. C’è una squadra di più di 100 persone pronta a correre per il Consiglio comunale e nei quartieri. Non possiamo ignorarla e lasciare fuori qualcuno. Anzi, vogliamo valorizzare questo patrimonio di idee ed esperienze, che non appartiene solo al partito, ma a tutta la città. Per questo la faremo correre in tutti i quartieri".
FdI e Forza Italia puntavano a un listone unico almeno al Santo Stefano dove con Carella c’era la possibilità di vincere. Perché non provarci?
"Nessuno corre per perdere. Il nostro obiettivo è offrire ai bolognesi un’alternativa al progetto del Pd. E vogliamo farlo bussando a tutte le porte, quartiere per quartiere".
Tutta questa competizione tra il Carroccio e Fratelli d’Italia non crede che danneggi il centrodestra a Bologna e a livello nazionale?
"Nessuna competizione. Noi giochiamo sempre a carte scoperte, mettendoci la faccia. Come quando abbiamo scelto di appoggiare il governo Draghi, per evitare che scelte cruciali per l’Italia venissero prese solo dal Pd e da quel che resta di 5 Stelle".
Battistini puntava a trovare la quadra anche sui quartieri. Non crede che il fatto di non mostrarsi uniti possa rischiare d’indebolirlo?
"Più persone corrono nei quartieri, più il movimento di opinione a favore del cambiamento rappresentato da Battistini sarà fertile".
Novità dalla vostra lista per le Comunali?
"Annunceremo la lista dei candidati quando sarà effettivamente depositata".
I sondaggi premiano Lepore. Vede comunque possibile il ballottaggio e, quindi, la vittoria?
"I sondaggi servono più che altro a chi li fa. Per questo non mi spaventano. Giorno dopo giorno sento crescere attorno a Battistini, interprete della bolognesità più autentica, un clima molto positivo".
La Festa della Lega in Montagnola sarà il 4 e il 5 settembre. Chi parteciperà?
"Sarà un grande momento di incontro e scambio di esperienze, sia sui temi della città, che su questioni di respiro nazionale. Presto sveleremo programma e invitati. Di sicuro ci saranno Matteo Salvini e altri esponenti del nostro partito. Al ministro Giorgetti, che verrà a Bologna giovedì (domani, ndr), abbiamo già chiesto la disponibilità per essere ancora in città a settembre".
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