La richiesta delle cooperative bolognesi: qualità del lavoro e sviluppo sostenibile

Rita Ghedini, presidente dell’Alleanza ai candidati sindaco: "Una crescita basata sulla cura della città, della persona e delle sue imprese"

Rita Ghedini

Rita Ghedini

Ieri si è tenuta la Giornata della cooperazione bolognese, in cui sono state presentate le proposte per la città, in vista delle amministrative del 3 e 4 ottobre. L’Alleanza delle cooperative italiane di Bologna ha presentato la propria visione ai candidati, ai sindacati e ai cittadini. Una visione con al centro la qualità del lavoro e lo sviluppo sostenibile. Ad aprire la giornata è stato l’intervento di Rita Ghedini (foto), presidente dell’Alleanza delle cooperative italiane di Bologna, che ha sottolineato "il ruolo della cooperazione nella cura della città, delle sue persone e delle sue imprese, cura che passa in primis dalla creazione di relazioni per uno sviluppo sostenibile". "Non dobbiamo accontentarci del fatto che c’è la ripresa, se essa non è per tutti", ha affermato Daniele Ravaglia, co-presidente dell’Alleanza delle cooperative italiane di Bologna.

A mettere l’accento sul contributo della cooperazione sul territorio è Massimo Mota, co-presidente dell’Alleanza delle cooperative italiane di Bologna, che ha ricordato come "alla ripresa si affianchino i dolori di chi ne è escluso. Con i presidenti delle associazioni cooperative bolognesi, hanno dialogato i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Lunghi, Enrico Bassani e Giuliano Zignani, che ha chiesto la sottoscrizione, dopo le elezioni, "di un nuovo patto del lavoro" aggiornato alla pandemia. Fra i panel che sno seguiti, il caporedattore del Carlino Valerio Baroncini ha moderato un incontro sullo sviluppo sostenibile con Giuseppina Gualtieri (Impronta Etica), Gianpiero Calzolari (Granarolo), Nicola Corbo (Operosa), Caterina Segata (Dolce) e Marisa Parmigiani (Fondazione Unipolis).

"Se devo chiedere qualcosa ai futuri amministratori – ha detto Calzolari – è di pensare ai tempi delle imprese. Tempi per le autorizzazioni, tempi per le approvazioni, tempi per la burocrazia: abbiamo bisogno di un dialogo veloce ed è impotrante la condivisione, chi governa questa città deve essere orgoglioso della presena massiccia e diffusa del modello cooperativo". E se Gualtieri e Parmigiani hanno riflettuto sul tema della sostenibilità ambientale e intergenerazionale, Corbo ha spiegato le esigenze di chi quotidianamente si occupa di servizi e Segata ha fatto il punto su bisogni presenti e futuri di sociale ed educazione.

L’Alleanza delle Cooperative Italiane di Bologna rappresenta quasi 500 imprese, con oltre 80.000 lavoratori e più di 2.740.000 soci, distribuiti nei territori dove operano le aderenti.

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