Lepore: "Alleanza larga per vincere"

Il candidato del centrosinistra: "Chiamo tutti quelli che hanno votato la sindaca, anche Galletti e Tonelli. E convinciamo gli elettori di destra"

Matteo Lepore

Matteo Lepore

di Paolo Rosato

"Quei 10mila elettori" che hanno votato Isabella Conti "sono persone del centrosinistra, bolognesi a cui guardiamo con grande interesse. So che tra quelle persone tante non sono iscritte ai partiti, hanno orientamenti diversi e la maggior parte non sono del Pd, magari sono delusi e critici, ma le loro critiche vanno ascoltate". E’ stato un Matteo Lepore a tutto campo, quasi inedito, quello che ieri dal circolo Pd di via San Donato ha suonato la tromba dell’adunata: vinte le primarie, bisogna riunire tutte le forze. E’ praticamente un Ulivo 2.0 quello che sogna l’assessore alla Cultura della giunta Merola, che due sere fa con oltre 15mila voti ha sconfitto alle primarie del centrosinistra Isabella Conti (59,6% a 40,4%). Lepore vuole tutti dentro per battere le destre "prive di classe dirigente". "Galletti e Tonelli di Bologna civica? Mi risulta che siano venuti a votare ai gazebo, quindi hanno firmato un manifesto dove dicono che si riconoscono nel centrosinistra – ha detto Lepore, raggiante ed ecumenico dopo la vittoria –. Mi aspetto che siano della partita". Ma, ha ricordato anche il candidato sindaco del centrosinistra, "chiamerò anche i sostenitori di Isabella, ad esempio nelle file di Confindustria, so che c’è una sfiducia verso di me, saranno i primi che chiamerò". Isabella poi. "Lavoreremo insieme, rifonderemo il fronte progressista. Lei vale molto di più di Italia Viva".

Insomma, la destra è avvisata. "Adesso non dobbiamo commettere l’errore di pensare di aver già vinto le elezioni e cominciare a parlare di posti – ha sottolineato ancora Lepore –. Dobbiamo mettere in campo un progetto culturale e politico e l’idea che abbiamo già vinto sarebbe un errore imperdonabile. Noi abbiamo un candidato mentre il centrodestra no – ha aggiunto Lepore, tra il pubblico c’è anche la consigliera comunale e fedelissima Federica Mazzoni –. Il centrodestra in questo momento è tutto preso dalla sfida tra Salvini e Meloni. Bologna è tappezzata dalla faccia di Salvini, hanno paura di perdere ma soprattutto hanno paura di perdere voti rubandoseli l’uno con l’altro. Noi dobbiamo intercettare i loro elettori sfiduciati".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro