Primarie bollenti, boom di iscritti online La sfida è superare i 28mila votanti del 2011

I dati ufficiali: sono 4.728 gli elettori registrati. Polemica sullo spoglio digitale, il comitato della Conti chiede l’accesso da remoto per tutti

Il segretario del Pd, Letta, e una passata edizione delle primarie

Il segretario del Pd, Letta, e una passata edizione delle primarie

di Paolo Rosato

Sono ben 4.728 (numero forse ritoccabile in eccesso), tanti, gli elettori che si sono registrati alla piattaforma primariebologna.com, per votare alle primarie del centrosinistra di domani. Si sfidano Matteo Lepore, assessore alla Cultura del Comune sostenuto da Pd, M5s e gran parte della sinistra, e Isabella Conti, candidata indipendente (ha rinunciato agli incarichi di partito dentro Italia Viva) che è supportata da pezzi di Pd, Verdi e alcune formazioni di centro, tra le quali Bologna civica di Giancarlo Tonelli e Gianluca Galletti. Alle primarie si potrà votare sia in presenza a uno dei 43 seggi allestiti, muniti della scheda elettorale, sia ovviamente online.

Il Pd locale considera un buon risultato i quasi 5mila registrati, ed effettivamente si può parlare di boom: a Torino sulla piattaforma si erano iscritti in mille, poco più del 10% dei votanti, oltre 12mila. E’ chiaro che un paragone matematico porterebbe le proiezioni su Bologna su numeri altissimi, ma a questo punto alcuni sperano che si possa superare l’affluenza delle primarie 2011, quando andarono a votare in 28.390. A questo punto potrebbe accadere di tutto: l’entusiasmo e l’interesse suscitati da queste primarie, come sottolineato giorni fa dal segretario provinciale Luigi Tosiani, potrebbero regalare numeri inaspettati. E’ chiaro che, come sottolineato da alcuni analisti, quei numeri potrebbero aiutare l’uno o l’altro candidato a seconda dell’asticella. Un’affluenza normale o bassa, per esempio sotto le 20mila unità, potrebbe avvantaggiare il candidato che ha più elettorato militante alle spalle, Matteo Lepore. Isabella Conti, invece, potrebbe giocarsi davvero la partita con una partecipazione particolarmente alta. Ma nulla è scontato. Il segretario Luigi Tosiani: "Queste primarie sono delle semifinali, ma la finale è a ottobre". Andrea De Maria (Pd): "Vince Lepore, Isabella Conti darà un bel contributo al programma". Dall’altra parte, l’assessore Marco Lombardo: "Vincerà Isabella, poi tutti insieme per vincere le elezioni.

L’ultimo weekend porta intanto un’altra piccola querelle: la verifica dei risultati. Il comitato di Isabella Conti ha chiesto ieri al Pd nazionale la"massima trasparenza", richiedendo che il comitato organizzatore delle primarie, abbia accesso e visione in tempo reale alla piattaforma. "Il Pd, locale e nazionale, ci nega di avere rappresentanti lì dove arrivano i voti online, dicendo che poi saranno loro ad inviare i dati finali – accusa il comitato –. Cosa gravissima, di mancanza di trasparenza e che getta un’ombra sull’esito". Sul punto vuole fare chiarezza Stefano Vaccari, responsabile organizzativo nazionale del Pd. "Verificheremo che tutte le operazioni siano andate a buon fine in piena trasparenza – spiega Vaccari –. Quello che chiedono da Bologna non si può fare: è un calcolo informatico, non si possono inserire nomi falsi, le identità Spid sono certe. Comunicheremo tutto un’ora dopo la chiusura dei seggi, manderemo un file criptato al referente indicato dal comitato organizzativo". Sono qualche decina, infine, le registrazioni dubbie o doppie, sub-judice, che dovrebbero essere eliminate.

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