Quartieri, inizia la battaglia tra new entry e riconferme

Centrosinistra, trattative serrate sui presidenti. Sinistra e Conti chiedono posti. Isabella punta Santo Stefano con la Babbini, la destra potrebbe schierare Carella

Da sinistra: Federica Mazzoni, Angelo Marchesini, Monica Babbini e Daniele Carella

Da sinistra: Federica Mazzoni, Angelo Marchesini, Monica Babbini e Daniele Carella

di Rosalba Carbutti

Il primo banco di prova per la tenuta della coalizione di centrosinistra saranno i Quartieri. Le prime trattative sono iniziate e già emergono le prime tensioni. Il risiko dei presidenti dei sei quartieri della città, infatti, è uno dei primi nodi da risolvere visto che andranno indicati come capolista. Morale: già si parla di possibili riconferme e new entry. Già si dice che il Pd (che oggi governa sei quartieri su sei) al massimo ne cederà due. Blindati dai dem sarebbero Borgo Reno, San Donato, Navile e Savena. ’Ballano’ Porto-Saragozza e Santo Stefano. Il nodo, però, è che Isabella Conti pare abbia chiesto due presidenti. Ma pure la sinistra punterebbe a guidare un quartiere. Morale: i conti rischiano di non tornare. Più fonti indicano Santo Stefano, dove Isabella ha preso più voti, il possibile compromesso. E c’è chi dice che Monica Babbini, ex Scelta civica, con cui la Conti sta lavorando per la sua lista moderata in appoggio a Lepore, potrebbe essere spendibile. L’attuale presidente, Rosa Amorevole (vicina al deputato dem Andrea De Maria), però, ha lavorato bene e vorrebbe fare il bis. In più, a destra, gira il nome dell’edicolante di Porta San Vitale, Daniele Carella, che potrebbe correre (a sorpresa) per guidare Santo Stefano. A Porto-Saragozza dove l’area Aitini-Critelli è forte, potrebbero giocarsela Carmine Casella, responsabile ’partito’ in Federazione, e vicino all’assessore alla Sicurezza e Mery De Martino, segretaria del circolo Pd del Pratello di area leporiana e vicina al consigliere dem Colombo. Duello valido solo se Lorenzo Cipriani, ex Sel oggi Pd molto vicino a Mattia Santori delle Sardine, otterrà un posto in giunta in caso di vittoria di Lepore.

Pare intoccabile, invece, Marzia Benassi, presidente del Savena. Partita quasi decisa per il Navile: dovrebbe subentrare a Daniele Ara (che termina il secondo mandato) l’attuale consigliera dem Federica Mazzoni. Più delicata la partita di Borgo Reno. Vincenzo Naldi, vicino ad Aitini, da 17 anni alla guida di Reno, ma solo un mandato a Borgo, rischia di non ottenere il bis. Potrebbero scalzarlo Michele Campaniello (quota Caliandro) – sebbene si dice che abbia declinato –, Luca Stanzani, ex consigliere a Borgo, vicino a Lepore, e Tommaso Petrella, segretario al Borgo-Reno vicino al deputato Benamati. Infine, San Donato-San Vitale. Il presidente Simone Borsari ieri ha salutato i dipendenti (si vocifera che se Lepore vincerà sarà in giunta): potrebbe prendere il suo posto Angelo Marchesini, area De Maria. Ma si fanno i nomi anche di Vinicio Zanetti (quota Aitini-Conti), Gabriella Montera (vicina al deputato dem Rizzo Nervo) e Alessandro Cerra (vicino al consigliere regionale Caliandro).

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