Ribelli Pd, Tosiani rinvia "Pensiamo alle elezioni"

Dopo la richiesta di chiarimenti del ministro Guerini, il segretario dribbla il caso "Ora dobbiamo dare risposte ai cittadini. E io ho sempre lavorato per l’unità"

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di Paolo Rosato

"Dobbiamo concentrarci sulla campagna elettorale, tra tre settimane si vota. Io ho sempre lavorato per l’unità della nostra comunità, l’ho sempre fatto e continuerò a farlo: su questo non c’è dubbio". E’ andato via in dribbling Luigi Tosiani dopo i siluri partiti due sere fa dal palco centrale della Festa dell’Unità, quando il ministro della Difesa Lorenzo Guerini aveva parlato di "rappresaglia" e "strappo da ricucire" riferendosi agli esponenti dem fatti fuori dalle liste per il Consiglio comunale, la colpa è quella di aver appoggiato Isabella Conti alle primarie. La lettera ai naviganti di Tosiani è chiara: ora bisogna vincere le elezioni e conquistare la fiducia dei cittadini. Poi se ne riparlerà, i faccia a faccia sono solo rinviati, anche perché dal 22 ottobre al 16 dicembre il Nazareno ha già varato il lasso temporale per la fase congressuale nei territori. Il giorno dopo la strigliata di Guerini non ci sono stati passi avanti nel dialogo tra le parti. L’incontro Lepore-Guerini non era previsto e non c’è stato. Di sicuro per ora c’è che oggi, alla chiusura della Festa dell’Unità nazionale con Enrico Letta, gli esponenti ’ribelli’ Alberto Aitini e Francesco Critelli ci saranno.

Tornando a ieri, Tosiani ha sottolineato l’obiettivo che deve essere comune. "Abbiamo davanti tre settimane di campagna – ha avvertito il segretario – ha detto bene Bonaccini: dobbiamo concentrarci sulle risposte da dare a cittadini, lavoratori, commercianti e alle tante realtà con cui dialoghiamo". Di fronte agli attacchi interni, Tosiani ha ribadito di aver "sempre lavorato per l’unità della nostra comunità. Con il ministro Guerini c’è stato un dialogo importante. Siamo andati a cena insieme e abbiamo parlato ampiamente anche sulla prospettiva del Pd dopo le amministrative. Non c’è stato un momento – ha insistito – in cui il lavoro di incontro e di scambio sui contenuti e le scelte da fare non abbia avuto un afflato unitario da parte mia. Lo sarà ancora in futuro". Non c’è motivo quindi, per Tosiani, di temere remate controcorrente dai ‘ribelli’ esclusi. "Vedo il Pd unito per questa sfida". Il segretario provinciale ha parlato a margine della presentazione della candidatura nella lista Pd di Nicola Caprioli, esponente dei cattolici democratici di Rete Bianca (vicina al movimento, in lista, c’è anche Cristina Ceretti). Presente Andrea Babbi, già direttore generale dell’Enit e presidente di Petroniana viaggi. "Libertà di scelta alle famiglie sulla scuola. Spazio alla sussidiarietà circolare con il terzo settore, puntiamo anche sulla solidarietà e sulla comunità", ha sottolineato Caprioli. Stilettate dai cattolici alla serata da ‘star’ vissuta da Giuseppe Conte (M5s) a Bologna. Lorenzo Dellai: "Un entusiasmo esagerato, non bisogna cedere al populismo".

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