Rifiuti Bologna: Lepore rottama il porta a porta

Il piano del candidato, che ha presentato il patto elettorale con Isabella Conti: "Via la spazzatura dai portici Unesco, studieremo alternative"

Isabella Conti e Matteo Lepore

Isabella Conti e Matteo Lepore

Bologna, 14 settembre 2021 - "I portici Unesco non devono più avere i sacchi fuori dalla porta. Togliamo i sacchi da sotto i portici". Con una proposta che trova, di fatto, molta consensi nel centrodestra, Matteo Lepore ieri mattina a margine della presentazione del patto elettorale con Isabella Conti ha sparigliato le carte.

Elezioni Bologna 2021, Lepore e Conti: "Un patto per la città del futuro"

Dicendo una cosa che in precedenza aveva solo accennato, stavolta il proposito è più netto: via il porta a porta con i sacchi per strada e sotto i portici, sì a nuove forme per la differenziata in centro. Come? Decisione in sospeso, deve arrivare a compimento la gara dei rifiuti. "Coi sacchi gestiti in questo modo non credo che abbiamo una città di qualità – ha scandito il candidato sindaco del centrosinistra –. Ci devono essere anche altre soluzioni, spetta a chi vincerà l’appalto dei servizi ambientali proporle. Dobbiamo avere sia l’obiettivo di aumentare la raccolta differenziata, sia quello di avere una città più decorosa in centro storico. Rendiamo più pulita la città, è un obiettivo del prossimo mandato". Inoltre, per Lepore bisogna "migliorare anche la pulizia notturna, che è fondamentale soprattutto nelle zone della movida. Se serve investire più soldi investiremo più soldi – ha ribadito –, Bologna non può permettersi di fare passi indietro". Una delle suggestioni è quella del ritorno degli spazzini di quartiere. "Persone che facciano da referenti ai cittadini. Non ci accontentiamo dell’appalto con Hera". La svolta annunciata da Lepore si sovrappone sia a una soluzione già delineata dall’avversario Fabio Battistini, sia a una proposta simile avanzata dalla Lega. Battistini: "Finalmente Lepore si è accorto dello scempio che affligge i nostri amati portici – ha detto il candidato civico sostenuto dal centrodestra –. Io intendo agire subito, con un piano straordinario di pulizia a spese del Comune e un successivo piano di mantenimento, penso a una manutenzione straordinaria con incentivi ai privati proprietari dei portici sul modello del 110% per l’efficientamento energetico. E per strada ok a ecocompattatori che siano architettonicamente sostenibili". Anche la Lega va all’attacco. "I sacchi sotto i portici sono uno spettacolo orribile – ha sottolineato la candidata Francesca Scarano –. Il Pd ha bocciato ogni mio ordine del giorno in aula che chiedeva l’abolizione del porta a porta, quella di Lepore è una boutade elettorale. Servono invece sistemi intelligenti".

Ieri Lepore era nella sede elettorale di Isabella Conti, in via San Vitale, per presentare i punti del programma della sindaca che confluiscono in quelli della coalizione. Niente nidi gratis, Conti: "Il bilancio del Comune non dà margini, per me va bene così, Lepore metterà 12 milioni di euro per abbattere progressivamente le rette. E chiediamo allo Stato una legge che dichiari scuola i nidi". Negli altri quattro punti i progetti di riscatto e inclusione sociale, la qualità dello spazio pubblico (1 milione all’anno, qui anche la svolta sui rifiuti), il diritto alla salute – con le ostetriche di comunità – e la rigenerazione urbana. "Più Conti e meno Conte", la battuta finale di Isabella. Separatamente, Lepore ha dato novità sui cantieri del tram (2022): "Partiremo da San Donato, lavori a Borgo Panigale previsti tra tre anni".

 

 

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