Elezioni Bologna 2021, Fabio Battistini candidato del centrodestra

Raggiunta l'intesa tra Lega, Forza Italia e FdI. Il leader del Carroccio aveva detto: "Non forzo la mano. L'unità del viene prima di tutto"

Matteo Salvini con Fabio Battistini

Matteo Salvini con Fabio Battistini

Bologna, 19 lugliio 2021 - Raggiunta l'intesa tra Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia: è il civico Fabio Battistini il candidato sindaco appoggiato dal centrodestra. Questa mattina  Matteo Salvini, aveva confermato a Bologna l'appoggio della Lega a Fabio Battistini, imprenditore che correrà da civico. Il leader delCarroccio però era stato attento a non rompere con gli alleati di FdI e FI: "Conto che Fabio possa essere la nuova speranza per Bologna - afferma -. Ma non impongo nessuno, non forzo la mano. Attendo che la stessa convinzione l'abbiano anche gli alleati".

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Matteo Salvini con Fabio Battistini
Matteo Salvini con Fabio Battistini

Salvini aveva precisato che per la Lega "l'unità del centrodestra viene prima di tutto".  I primi a rispondere positivamente a Salvini sono stati gli alleati di Fratelli d'Italia: "Oggi annunciamo la disponibilità a sostenere la candidatura di Fabio Battistini a sindaco di Bologna", ha scritto il deputato bolognese Galeazzo Bignami sul profilo Facebook del partito.

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Subito dopo FdI anche Forza Italia ha dato il suo semaforo verde: "Il nostro primo ringraziamento va all'amico senatore Andrea Cangini, personalità autorevole e carismatica, che avrebbe rappresentato un'ottima scelta come candidato sindaco per Bologna"  ha detto il senatore e coordinatore regionale degli azzurri, Enrico Aimi, che in nome dell'unità del centrodestra dichiara che il partito di Berlusconi è pronto a "convergere sulla scelta a a candidato sindaco di Fabio Battistini, stimato imprenditore e 'in campo' già da mesi, al quale assicuriamo il nostro incondizionato appoggio politico, per offrire ai bolognesi una concreta e valida possibilità di vittoria".

Elezioni comunali, Battistini: "Il mio bacino è più ampio del centrodestra"

Fresco del sostegno da parte di tutti i partiti del centrodestra bolognese, Fabio Battistini ha commentato a caldo la sua candidatura. "Sono per il centrodestra il loro candidato, non c'è dubbio. Ma io, che sono sceso in campo da dicembre con l'ambizione di propormi alla città rappresentando quell'arco potenziale di elettorato di tutti coloro che non sono rappresentati dall'attuale maggioranza, quindi un bacino ben più ampio, posso dire che nel tempo ho raggiunto il consenso di tante cittadine e cittadini, associazioni, enti, partiti minori: alla fine, e dico grazie, arrivano anche i tre partiti più significativi", ha detto l'imprenditore, 65 anni, che ha lanciato la sua candidatura ancora a dicembre 2020. Una candidatura che, sostiene lo stesso Battistini, "apre un bacino ben più ampio. Sono anche contento, col senno di poi, che i tre partiti siano arrivati all'ultimo momento, perché così è più credibile che io possa dire che non sono il candidato del centrodestra ma di un bacino ben più ampio». Nonostante il ritardo nei confronti del centrosinistra, Battistini dice di non essere preoccupato per il ritardo: "Ho alle spalle sei mesi di relazioni, devo solo spingere un tasto per farle convergere". Per il candidato del centrodestra "a Bologna non si sta male, ma serve un cambio di passo". Nei mesi, molte volte il nome di Battistini è stato associato a quello di Giorgio Guazzaloca, nel 1999 il primo (e finora l'unico) a sconfiggere il centrosinistra a Bologna: "Guazzaloca è già entrato a far parte della storia di questa città, è del secolo scorso. A livello mediatico un cambio di amministrazione avrebbe lo stesso clamore, ma ci muoviamo su dinamiche e traiettorie che non sono coincidenti". L'imprenditore 65enne si presenta da outsider, ma assicura di potercela fare: "Da imprenditore non mi sono mai seduto a una negoziazione non pensando di portare a casa le condizioni che mi ero dato".

Elezioni comunali Bologna, Cangini: "Salvini si è assunto grossa responsabilità"

In merito alla convergenza del centrodestra sul nome di Fabio Battistini, si è espresso anche il suo principale contendente, Andrea Cangini, senatore di Forza Italia. "Un ringraziamento al presidente Berlusconi, a quanti in Forza Italia si sono impegnati per la mia candidatura a sindaco di Bologna e ai tanti amici, conoscenti e personalità che, indipendentemente dal proprio orientamento politico, hanno speso pubblicamente e privatamente parole lusinghiere nei miei confronti", ha scritto sui suoi scoial l'ex direttore di Qn e Resto del Carlino. "Lo scorso dicembre, sette mesi fa, i vertici del mio partito mi chiesero se sarei stato disponibile ad accettare la candidatura a sindaco: spinto dall’amore per la città e da un’insana passione politica, risposi di sì nella convinzione che il sistema di potere che da sempre governa Bologna fosse in crisi e che un cambiamento fosse non solo auspicabile, ma anche possibile", ha proseguito nel suo messaggio il senatore azzurro. "Dare a Bologna una visione di futuro mi era parsa una sfida avvincente - ha aggiunto - e pazienza se avrei dovuto rinunciare a molto dimettendomi da senatore… Il Comune di Bologna è contendibile da tempo". Infine, la stilettata nei confronti del leader leghista Matteo Salvini e l'appoggio all'ormai ex avversario Battistini: "La volta scorsa Salvini impose un candidato della Lega, questa volta ha imposto un candidato civico. Oggi come allora si è assunto una grossa responsabilità: spero che l’esito sia migliore. A Fabio Battistini, che ho conosciuto in questi giorni, i più sinceri auguri di vittoria. Potrà, se crede, contare su di me»

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