"Senza la Conti, libera di votare a destra"

Valentina Marchesini alle primarie ha sostenuto Isabella: "Non escludo di scegliere Cangini. Difficile che i moderati stiano con Lepore"

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L’imprenditrice Valentina Marchesini.

di Rosalba

Carbutti

"Isabella Conti non ce l’ha fatta ai gazebo. E mi pare di capire che non s’impegnerà direttamente, né farà una sua lista. A questo punto, finite le primarie, mi sento libera di votare per chi mi pare".

Valentina Marchesini, responsabile Risorse umane di Marchesini Group, gioiello del packaging, ammette: "Non mi riconosco nella coalizione che si formerà, con il Movimento 5 Stelle. Quindi non escludo di votare, se sarà candidato, Andrea Cangini o un profilo come il suo".

Ma alle primarie si sottoscrive l’impegno di riconoscersi nel centrosinistra...

"Beh non è mica un patto di sangue e non ho firmato nulla davanti a un notaio. Io non ragiono troppo per dinamiche politiche e partitiche. Guardo più la persona. Ho sostenuto Isabella perché sono convinta che sarebbe stata un’ottima sindaca. Ha perso, quindi ora ragiono da cittadina. E da cittadina voglio il meglio per la mia città. Del resto, come recitava quella vignetta? Nel segreto dell’urna Dio ti vede, Stalin no!".

Destra e sinistra non c’entrano?

"Mi ritrovo in quello che ha detto Claudio Levorato, presidente di Manutencoop, al Carlino, quando delinea il profilo del candidato sindaco ideale: per Bologna c’è bisogno di una persona preparata, indipendente, moderata. La città, si è visto anche dai voti a Isabella, ha voglia di cambiamento".

La dem Elisabetta Gualmini ha invitato il Pd a parlare coi ceti produttivi. Lepore, il giorno dopo la vittoria alle primarie, disse che avrebbe chiamato quei mondi che hanno sostenuto Isabella... Vi siete sentiti?

"Non ho ricevuto alcuna chiamata. E credo non lo farà".

In ballo c’è il famoso tesoretto di oltre 10mila voti della Conti alle primarie. Pensa che ci sia la possibilità che si ’spostino’ sul centrodestra?

"Il rischio c’è. Certo, dipende da chi sarà il candidato di centrodestra. Che, non dimentichiamo, siamo a fine giugno e ancora non c’è. In ogni caso, non è un segreto che molti elettori moderati abbiano votato alle primarie di centrosinistra. E avendo perso la Conti, difficilmente si riconosceranno in Lepore, troppo schiacciato a sinistra".

Lui, in verità, l’ha detto in tutte le lingue: vuole allargare. E ha ’chiamato’ sia il centro, sia i ribelli del Pd...

"Isabella è riuscita a portare alle primarie moderati e indecisi del Pd. Credo che li perderemo... Anche io di formazione sono di centrosinistra e mettere la croce su un candidato dell’altro schieramento non mi convince granché. Ma ormai destra e sinistra non esistono più. Oltre alle etichette ci sono le persone. E se si tratta di profili che puntano a governare senza troppe invasioni di campo non mi sentirò impegnata a scegliere per forza il centrosinistra".

Crede che l’ideologia non indirizzi ancora le scelte di voto?

"Alle Comunali soprattutto credo di no. La politica dei diktat è finita. Usiamo la nostra testa ormai. E nel mio caso, le idee di Lepore su impresa e lavoro hanno un posizionamento troppo a sinistra".

Insomma, crede che le elezioni di ottobre potranno portare qualche sorpresa?

"Le primarie hanno creato un bel movimento. Tante persone che non si erano mai interessate alla politica, o al centrosinistra, hanno partecipato perché c’era Isabella. Ha portato una ventata nuova. E i cittadini questa voglia di cambiamento ce l’hanno. Non si può ignorare". Nessuna vittoria scontata?

"Ritengo che ragionare, come fa il Pd, che tutto sia scontato sia un errore. C’è tanta gente stanca dell’establishment che di magliette ed etichette da indossare non ha interesse".

Nel Pd, però, resta il tema del ’tradimento’. C’è chi ha fatto ricorso contro i dirigenti dem che hanno appoggiato la sindaca di San Lazzaro...

"Durante la campagna delle primarie ho discusso molto con diversi esponenti del Pd che avrebbero voluto appoggiare la Conti, ma non l’hanno fatto solo perché non apparteneva al partito democratico. Credo sia sbagliato ragionare in questo modo. Io sono una persona libera. È come dire a un fortitudino che non può guardare o assistere alla finale perché gioca la Virtus: assurdo".

Ma se alla fine Isabella s’impegnerà in una lista, le come si posizionerà?

"Isabella non l’ho ancora sentita. Ma se appoggerà Lepore, resterà poco del progetto originario. Chi ha scelto lei alle primarie voleva un cambio di passo. A ottobre si può scegliere chi sarà il prossimo sindaco. Dobbiamo pensare a questo".

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