"Sindaco della notte, è l’ora di una svolta"

Da 30 anni lavora nel mondo dell’intrattenimento serale "Mi candido per ricoprire questo ruolo fondamentale"

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La movida molesta è da anni un problema di Bologna. Oliviero ’Olly’ Giovetti, 53 anni, uno dei titolari del Qubò e dello Chalet dei Giardini Margherita, dal 2004 presidente del Silb di Confcommercio Ascom Bologna, corre nella lista ’Matteo Lepore sindaco’ con un obiettivo: istituire il sindaco della notte.

Crede sia la volta buona?

"Da bolognese e da imprenditore, che da 30 anni lavora nel mondo dell’intrattenimento notturno, lo spero. Credo con convinzione che Bologna abbia bisogno di un sindaco della notte. Con Lepore ho condiviso la necessità di ripensare il modo di vivere la notte da parte dei bolognesi e dei tanti fuori sede che abitano in città".

In che cosa consiste il sindaco della notte?

"Introdotta da diversi anni in moltissime città europee, come Amsterdam, Berlino e Parigi, è un professionista competente e

capace che conosce i problemi della vita notturna della città ed è chiamato a gestirla in collaborazione con le altre istituzioni cittadine. Visto che ‘vivo’ la notte da 30 anni, mi candido per questo ruolo".

Lepore ha parlato di un distretto dell’intrattenimento in Fiera. La convince?

"Nei prossimi cinque anni è importante che in città vengano identificati nuovi spazi dove poter vivere la notte in tranquillità, senza danneggiare la vita dei residenti del centro. Sarà fondamentale individuare aree da riqualificare e da destinare ai locali notturni, concedendo loro agevolazioni".

I locali da ballo sono ancora chiusi. Che cosa fare?

"Per rilanciare il settore bisogna prevedere delle misure ad hoc come la modifica del regolamento della tassa dei rifiuti e la liberalizzazione degli orari dei locali d’intrattenimento e spettacolo".

ros. carb.

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