Sondaggio elezioni Bologna 2021: boom di Fratelli d'Italia

Nomisma/Ixè sulle intenzioni di voto: cala la Lega, Pd al 39,1 per cento. Fiducia alla Schlein, Bernardini il più noto

Elezioni Bologna 2021, il sondaggio

Elezioni Bologna 2021, il sondaggio

Bologna 13 giugno 2021 - Non si ferma la cavalcata di Fratelli d’Italia. Né a livello nazionale, né a livello bolognese. Secondo infatti l’ultimo stralcio del sondaggio Nomisma/Ixè, realizzato tra il 20 e il 27 maggio, il 16,3% degli intervistati tra i maggiorenni residenti in città oggi a ipotetiche Elezioni Politiche (previste a naturale scadenza nel 2023) voterebbero il partito di Giorgia Meloni. Un numero enorme, se consideriamo che alle Politiche del 2018 FdI si attestò in città al 3,2%. Meglio alle Regionali dell’anno scorso, quando il balzo si fermo all’8,9%, mentre nel 2021 quei dati addirittura vanno a raddoppiare. A farne le spese nella coalizione di centrodestra, che mercolì dovrebbe finalmente sciogliere i nodi sul candidato sindaco per le Comunali d’autunno, secondo il sondaggio Nomisma/Ixè è soprattutto la Lega, che dal 18,5% delle ultime Regionali scenderebbe al 9%, alle Politiche del ’18 invece il risultato del Carroccio era al 13,9%. Rispetto alle Politiche del 2018 crollerebbe invece l’M5s – dal 23,6% all’8,4%, che però rispetto alle Regionali, su Bologna, raddoppierebbe il disastroso 4,2%. Forza Italia starebbe sul 4,1%, comunque un dimezzamento rispetto al 2018 (8,4%).

Per il centrosinistra le considerazioni sono diverse. Il Pd resta forte a Bologna, più che in Italia: alle Politiche lo voterebbe sotto le Torri il 39,1%, un dato che conferma l’ottimo 39,3% delle Regionali dell’anno scorso. La Sinistra invece fletterebbe un pochino, con Coraggiosa alle Regionali 2020 era all’8,7% e oggi scenderebbe al 7,3%. Briciole per gli altri, i Verdi valgono secondo il sondaggio il 2,6% e Azione il 2,3%. Ancora peggio Italia Viva di Matteo Renzi, ferma all’1,8%. Infine gli indecisi/astenuti, che formano il secondo partito più nutrito: sono al 37,3%, tre anni fa furono il 23,5%. Il sondaggio traccia anche un quadro della partecipazione, che sarebbe sicuramente in crescita. Il 64,3% degli intervistati si è detto sicuro del suo voto alle Comunali, come detto un dato rilevante visto che alle ultime elezioni per rinnovare il Consiglio comunale aveva votato il 59,7%. La stima del sondaggio sarebbe in linea con le Europee di due anni fa (63,4%), mentre sarebbe al ribasso considerando le Politiche del 2018, quando andò a votare il 75,9%.

I numeri dell’indagine li analizza Luca Dondi dall’Orologio, amministratore delegato di Nomisma. "Se a livello nazionale pare ci sia una perdita contenuta per gli altri partiti di centrodestra, a livello locale l’avanzata di Fratelli d’Italia sembra coincidere l’arretramento della Lega. Un bacino di riferimento che sembra sostanzialmente inalterato, se si considera anche il leggero avanzamento di Forza Italia rispetto alle ultime Regionali – precisa Dondi –, con un equilibrio interno diverso che credo sia figlio di un posizionamento legato alla politica nazionale che in questo momento premia il partito di Giorgia Meloni rispetto alla Lega. L’opposizione al governo Draghi credo che premi FdI in questo sondaggio, visto che la domanda è su chi l’elettore voterebbe alle Politiche".

Al numero uno di Nomisma non sfugge la variabile fondamentale della partecipazione che sarà importante alle primarie del centrosinistra del 20 giugno, dove si scontreranno Matteo Lepore e Isabella Conti. "La competizione alle primarie ha creato molto interesse – spiega Dondi –, e questo interesse viene proiettato anche verso le prossime elezioni amministrative. C’è voglia di partecipazione, ma che poi si traduca in partecipazione effettiva dipenderà anche dall’esito delle primarie. Un allargamento di questo afflusso alle urne – continua Dondi – anche a elettori che non sono riferibili al campo di centrosinistra inevitabilmente avvantaggerebbe la Conti. Credo che però le modalità di partecipazione al voto facciano sì che sia improbabile una massiccia partecipazione del centrodestra alle primarie". Dondi dà anche un ‘consiglio’ al centrodestra. "Aspetterei il risultato del 20 giugno per decidere il candidato. Se vince Lepore, ha più chance un candidato che ha possibilità di prendere una parte dell’elettorato di centrosinistra. Servirebbe un candidato più identitario invece contro Isabella Conti. Secondo me ci sarebbe anche spazio per una terza via, una valutazione da fare però dopo le primarie".

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