Tasse, la rivoluzione di FdI "Sì all’abolizione dell’Irpef"

Francesco Sassone: "Eliminiamo l’addizionale per restituire soldi ai cittadini. Il Comune ha un avanzo di bilancio di 74 milioni di euro: cambiare si può"

Tasse

Tasse

di Francesco Moroni

Abolire l’addizionale Irpef per sgravare i bolognesi dall’imposta, in virtù soprattutto del largo avanzo di bilancio presentato da Palazzo d’Accursio. E’ la proposta lanciata da Fratelli d’Italia, in particolare attraverso il consigliere comunale (e candidato alle amministrative del 3-4 ottobre con la lista del partito tricolore) Francesco Sassone. L’idea è appunto quella di eliminare l’imposta diretta sul reddito delle persone fisiche, fissata allo 0,8%, per "far rientrare quei soldi nelle tasche dei cittadini".

"Nel bilancio 2022 l’Irpef messa a preventivo ammonta a quasi 50 milioni di euro, con un avanzo libero per l’amministrazione che quest’anno tocca quota 74 milioni di euro: in pratica si è prelevato più di quanto indicato nel preventivo – sferza Sassone –. Se una società ottiene un avanzo di bilancio importante, è una cosa positiva: significa che ha lavorato bene e va premiata. Al contrario, credo che quando questo avvenga in un ente pubblico, ci sia un problema: un bilancio gonfiato da soldi che dovrebbe restare alle nostre famiglie e non finire nelle casse del Comune". Un’altra questione è, ovviamente, quella della pandemia per il candidato di Fratelli d’Italia. Un’ulteriore aggravante sulle tasche dei bolognesi, secondo Fratelli d’Italia, un elemento che non può essere lasciato in disparte nel tracciare alcune considerazioni.

"Nell’anno segnato dal Covid, ci sembra un avanzo di bilancio quantomeno spropositato, ma in realtà è stato superiore a 50 milioni di euro per tutta la durata del quinquennio – continua il consigliere comunale –. Questo è indicativo di come si è lavorato. Riteniamo che l’Irpef vada azzerata, perché l’amministrazione non è in grado di gestire queste entrate". "Sono importi che devono e meritano di essere lasciati alle famiglie, grazie a una gestione migliore dei servizi offerti alla città, in un momento di così grande difficoltà, che continua a durare e condizionare le nostre vite – continua ancora Sassone, capogruppo uscente di Fratelli d’Italia a Palazzo d’Accursio –. Basti pensare come, nel bando per la richiesta di affitto, ci sono state addirittura novemila domande. È uno squilibrio incredibile, assurdo, che secondo noi deve finire al più presto: quei soldi in più sono dei bolognesi e devono tornare ai bolognesi. Non sono del Pd o di Lepore, che vorrebbero utilizzarli per aumentare la spesa pubblica. Magari destinandoli ai soliti noti".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro