Tonelli: "Tifiamo per la Conti e la votiamo"

Il presidente di ‘Bologna Civica’: "Ho dato indicazione ai nostri simpatizzanti di partecipare alle primarie. Anche io andrò"

Giancarlo Tonelli, presidente dell’associazione ‘Bologna Civica’

Giancarlo Tonelli, presidente dell’associazione ‘Bologna Civica’

di Luca Orsi

A sette giorni dalle primarie del centrosinistra, ‘Bologna Civica’ – associazione fondata da Giancarlo Tonelli e Gianluca Galletti – prende posizione su alcuni temi chiave per il futuro della città, oggetto di uno studio di Nomisma. E conferma il sostegno a Isabella Conti, avversaria di Matteo Lepore alle primarie del 20 giugno, da cui uscirà il candidato sindaco del centrosinistra. "Tifiamo per lei", afferma Tonelli. "E ho dato indicazioni ai nostri simpatizzanti che si riconoscono nel suo programma di votarla".

Lepore non vi ha convinto.

"Ha spostato ancora più radicalmente a sinistra il baricentro del programma. Scelta rispettabile, ma che non condividiamo".

Che cosa vi ha convinto, invece, della Conti?

"La sua forza e la sua indipendenza. È una donna libera, che ha accanto a sé altre donne libere, come Elisabetta Franchi, Valentina Marchesini, Grazia Guazzaloca, Federica Cevenini. Con loro, a Bologna è possibile una ‘rivoluzione gentile’".

Da un punto di vista più politico amministrativo?

"Abbiamo sempre detto: non basta un candidato sindaco di qualità. Serve una squadra di qualità, fatta di persone esperte, in grado di portare avanti una politica che superi gli steccati e guardi al bene comune come primo obiettivo".

Una squadra ancora non c’è.

"Il fatto che intorno alla Conti e su punti del suo programma si siano ritrovate figure come Elisabetta Gualmini, Gianluca Galletti, Mauro Felicori, Alberto Aitini, Marco Lombardo e Silvia Zamboni, è un segnale molto importante".

Che scenario immagina?

"Non sta a me dirlo. Ma credo che la qualità di queste adesioni al progetto della Conti sia la migliore garanzia di come potrebbe essere governata Bologna nei prossimi anni".

Lei voterà alle primarie?

"Sì".

Lepore invita a non ‘inquinare’ le primarie, che riguardano chi si riconosce nel centrosinistra.

"Questo è un voto che riguarda tutta la città. Non si può dire un giorno che le primarie sono una festa per la città e il giorno dopo che sono riservate a pochi intimi. Io apprezzo la chiarezza della Conti, quando afferma che le primarie sono una grande occasione di democrazia per tutti".

Veniamo allo studio di Nomisma. Che città fotografa?

"Una città in cui si vive bene, ma che su alcuni temi chiave chiede risposte diverse, migliori di quelle offerte fino ad ora".

Di quali temi si tratta?

"Mobilità, sicurezza, lavoro, lotta al degrado".

Mobilità oggi significa Passante e tram.

"Il Passante va fatto. Il progetto si può migliorare, rendere meno impattante, ma fa fatto. Non è accettabile che si arrivi a Firenze in mezzora di treno e ci voglia un’ora per andare da Casalecchio a San Lazzaro".

Il tram, va fatto?

"Commercianti, artigiani e residenti nelle zone interessate dal tracciato sono molto preoccupati per l’impatto dell’opera. Chiediamo di sospendere l’iter del progetto e rivedere il percorso per ridurre i disagi al minimo".

Quale ricetta per la sicurezza?

"Proponiamo un ‘Piano per le piazze’ che coinvolga in Patti di collaborazione comitati, istituzioni, forze dell’ordine, associazioni di categoria. Alle piazze, in centro e in periferia, va data vita dodici mesi l’anno. Servono controlli e progetti continui, non bastano operazioni ‘mordi e fuggi’ o interventi spot. Bisogna agire con e più determinazione".

Ultimo tema, il lavoro.

"Ci sono segnali di ripartenza, ma la strada sarà lunga, specie per le piccole, piccolissime e medie imprese. Sono la forza del nostro sistema economico e sentono la politica troppo lontana. Governo, Regione e Comune devono accompagnarle nella ripresa, indicando con chiarezza come utilizzare i fondi del Recovery Plan per sostenerle".

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