Toto-giunta Bologna, spuntano Segrè e la Lazzaroni

Il professore potrebbe andare all’Ambiente; circola il nome dell’ex assessora di Delbono in quota Conti al Welfare. Rebus Santori

Andrea Segrè

Andrea Segrè

Bologna, 9 ottobre 2021 - Il valzer delle poltrone della giunta che verrà continua. Nell’agenda di Matteo Lepore (in vacanza per qualche giorno con la famiglia) la proclamazione a sindaco tra lunedì e martedì e una serie di ’consultazioni’ la prossima settimana, più un incontro fissato coi sindacati giovedì. E c’è già chi si attende sorprese (senza contare le cinque caselle da riempire a Palazzo Malvezzi nell’ottica di una giunta metropolitana). La prima potrebbe essere Andrea Segrè all’Ambiente, la seconda, l’ex assessora al Welfare di Flavio Delbono, Luisa Lazzaroni. Il professore Unibo, presidente (in scadenza) del Caab, che ha lavorato alla Fabbrica del programma, molto vicino al neo rettore Molari, potrebbe essere uno dei profili extra partiti su cui puntare. Per la transizione ecologica c’è anche Daniele Ara, fedelissimo di Lepore, laureato in Agraria, già quasi blindato in giunta ai Quartieri. E pure i Verdi ci sperano (come da accordo con Lepore). Lazzaroni, invece, circola come nome in quota Conti. L’ex assessora, però, chiude: "Faccio altro". Difficile entrare in giunta per Caterina Manca o l’aclista Filippo Diaco perché poi in consiglio ci sarebbe il posto per Alberto De Bernardi di Iv che, pare, non graditissimo a Lepore. Ergo, potrebbe rispuntare la Lazzaroni. Resta, comunque, il risiko su Scuola e Welfare.

La dem Cristina Ceretti non ha sfondato nelle preferenze, ma è vicina a Lepore ed è una lettiana della prima ora: potrebbe comunque conquistare la Scuola. A sinistra, invece, Emily Clancy è già data per certa come vicesindaca con delega alla Casa (o Marco Marcatili di Nomisma che potrebbe andare anche allo Sviluppo economico). Ma potrebbe anche giocarsela al Welfare, così da coprire la stessa casella di Elly Schlein in Regione, o puntare due posti per Coalizione. Tra i dem resta in pole per i Lavori Pubblici Simone Borsari, vicino ad Andrea De Maria. Ottime quotazioni per Luisa Guidone (area di Stefano Caliandro) al Commercio. Roberta Li Calzi, visto che l’area Mumolo ha già incassato Lo Giudice capo di gabinetto in città metropolitana, potrebbe guidare il Consiglio comunale. Poltrona nelle corde anche di Rita Monticelli, la prof di Zaki. Non è escluso il bis all’Urbanistica della vicesindaca uscente, Valentina Orioli, mentre alla Mobilità ha chance il tecnico Delpiano. Sanità e Cultura dovrebbero rimanere a Lepore, mentre è quasi certo un posto in giunta per Max Bugani (agenda digitale?). Traballa Mattia Santori: la Sardina forse dovrà accontentarsi della presidenza del consiglio o di un posto da consigliere delegato.

 

 

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