Un contrasto tra Roberto Soriano e Nico Dominguez a Casteldebole (foto Bfc)
Bologna, 29 novembre 2022 - Nasi congelati, cuffie di lana, esercizi con la palla, dieci tifosi (ma rimasti fuori per via delle porte chiuse) e test atletici.
Sono le diapositive del primo giorno di lavoro a Casteldebole, dopo le due settimane di vacanza che Thiago Motta ha concesso alla squadra. Quattordici rossoblù in campo, ovvero tutti meno i nazionali, che godranno di una settimana supplementare di riposo.
In più ci sono le variabili Skorupski e Aebischer, il cui ritorno è legato ai destini ‘mondiali’ di Polonia e Svizzera. Morale: due terzi di Bologna ieri hanno cominciato la lunga marcia di avvicinamento alla trasferta con la Roma del 4 gennaio. Considerato che in mezzo ci sono cinque settimane, meglio procedere per gradi.
Il primo step, ieri, sono stati i test atletici a cui tutti si sono sottoposti dopo gli esercizi con la palla che sono andati in scena al mattino.
Poiché Thiago Motta ha intenzione di varare una sorta di ‘nuova’ preparazione atletica il primo passo è stato quello di fotografare lo stato di forma di tutti i rossoblù attraverso i test personalizzati che erano già stati fatti a luglio, all’inizio del precampionato. A Casteldebole, in estate, provvide lo staff di Mihajlovic, che peraltro aveva già in organico i preparatori atletici Nicolò Prandelli e Paolo Aiello. A cambiare è stato solo il più alto in grado: al posto di Massimiliano Marchesi è arrivato Simon Colinet, il preparatore di fiducia del tecnico italo-brasiliano. Una vol
ta ottenuti gli esiti dei test Thiago calibrerà i carichi di lavoro.
Questa settimana avrà due sedute doppie (oggi e giovedì), mentre venerdì pomeriggio è in programma un test in famiglia con la Primavera di Vigiani, con tanto di defaticante sabato mattina.
Bonifazi e Cambiaso, reduci dagli infortuni pre-sosta, ancora per qualche giorno lavoreranno a regime ridotto.