Bologna-Atalanta, i commenti dopo la partita

Sorrisi e tensione da stemperare nel post match. Palacio: "Volevamo attaccare dal primo minuto, prestazione molto positiva". De Leo, tattico di Sinisa: "Ora serve continuità"

La gioia di Rodrigo Palacio a fine gara (Fotoschicchi)

La gioia di Rodrigo Palacio a fine gara (Fotoschicchi)

Bologna, 15 dicembre 2019 – “C’era un accumulo di frustrazioni legate al fatto che avremmo voluto fare qualcosa in più fino a oggi. La coesione del gruppo è stata la nostra forza, ci ha permesso di non smarrirci anche quando sono arrivate prestazioni negative; l’abbraccio di Poli con la panchina testimonia il patto che si è creato tra lo staff tecnico e i giocatori”. Qualcosa da sfogare, insomma, per il Bologna di Mihajlovic, che ha potuto farlo quest’oggi dopo aver battuto l’Atalanta di Gasperini per 2 a 1 sotto agli occhi del Presidente Joey Saputo (e di Thierry Henry, allenatore degli Impact). 19 punti fin qui totalizzati, con la possibilità a Lecce di chiudere l’anno a 22, come spiegato da De Leo, tattico di Mihajlovic: “Non ho ancora visto la classifica. Dobbiamo continuare con determinate prestazioni, il nostro obiettivo è migliorare per dare continuità, che ci può far fare un salto”.

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Focus poi su un giocatore fin qui determinante per il Bologna, come oggi ha ampiamente dimostrato: “Palacio? È sotto gli occhi di tutti la prestazione che ha espresso stasera; voglio sottolineare una cosa, prima della gara ci dice che se ci sono problematiche ci chiede di intervenire immediatamente, dimostra la fiducia che c’è tra staff tecnico e squadra, il suo esempio e la sua umiltà sono un esempio per tutti i calciatori e per tutti gli sportivi”. E infine il commento del mister filtrato dal suo tattico: “Sinisa? A fine primo tempo ha chiesto di continuare con il piano gara che avevamo studiato, fermo restando una serie di correttivi che dovevamo mettere a posto. Abbiamo posto l’accento su ciò che andava migliorato ma si è complimentato con il gruppo per ciò che ha mostrato, era felice per questo”. Bologna-Atalanta 2-1, rivivi la diretta della partita Ai microfoni di Dazn si è presentato proprio Palacio, che oggi ha aperto le danze: “Abbiamo fatto una bella prestazione, la partita era difficile ma siamo riusciti a vincere. L’Atalanta è una squadra che gioca bene, noi volevamo partire così: entrando in campo convinti e attaccando dal primo minuto, ci siamo riusciti e abbiamo fatto bene. Il mio futuro? Non lo so quando finisce la stagione vedremo come sto, se starò bene continuerò a giocare”. In mixed zone hanno invece parlato Nicola Sansone e Mattia Bani. Così l’esterno ex Villareal: “Vittoria molto importante per la classifica, ma anche per l’ambiente e il morale. Ci siamo tolti un peso giocando con sacrificio e convinzione. C’è da rimanere sempre uniti e continuare a dare tutto. Il nostro modo di giocare permette qualcosa all’avversario, rischiamo spesso spingendoci in avanti e i nostri difensori dietro rimangono uno contro uno. Oggi sono stati bravissimi e alla fine siamo stati premiati. Vale doppio se andiamo a Lecce a vincere. L’abbraccio di Poli a Tanjga? Lo staff ha dato tutto in assenza del mister, giustamente Andrea voleva riconoscere loro tutti i meriti che hanno. L’ha fatto con un po’ di irruenza ed è stato molto bello”.

Queste invece le dichiarazioni del difensore centrale arrivato in estate dal Chievo: “Una vittoria importante che va a confermare quella di Napoli e che ci voleva dopo l’amaro in bocca lasciato dalla gara col Milan. Merito di tutta la squadra che si è fatta trovare pronta contro l’Atalanta, potenzialmente una tra le formazioni migliori d’Europa. Loro hanno uno dei migliori attacchi della serie A, ma noi siamo stati bravi a sfruttare le occasioni che ci sono capitate. Ora pensiamo a Lecce cercando quella continuità nei risultati che finora non siamo riusciti a ottenere. Emergenza in difesa? Siamo un gruppo affiatato, chi va campo dà sempre il cento per cento. In settimana il mister ed il suo staff troveranno l’assetto giusto per la gara col Lecce”.

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In sala stampa anche Gasperini, allenatore dell’Atalanta: “Siamo una squadra che crea molto, ma che non concretizza. Nonostante le assenze non dovevamo perdere, è stata una partita che abbiamo sprecato. Abbiamo preso un gol su un calcio d’angolo a favore nostro, questo non ci capiterà più: ha messo la partita in salita; il secondo gol è stata una prodezza, anche un po’ casuale. C’erano però le condizioni per non perdere: lasci per strada delle opportunità. Palacio? Lui è molto forte, ma gli abbiamo concesso un po’ troppo spazio, siamo stati molto rispettosi nei suoi confronti, Palomino soprattutto. Quando siamo riusciti a limitarlo il Bologna ne ha risentito, era quello che creava le situazioni più pericolose. Palacio è un campione, un fuoriclasse, nonostante i 37 anni. Rimanere al Bologna è stato un bel gesto da parte sua, di riconoscenza verso la città. Io speravo di portarlo a Bergamo, ma è rimasto qui”.

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