Bologna-Atalanta 1-2, Inzaghi. "La nostra miglior partita"

Il tecnico dei rossoblù non si capacita del ko casalingo: "Tra Sassuolo e nerazzurri meritavamo di più"

Filippo Inzaghi non si dà pace per il ko subito con l'Atalanta (foto Schicchi)

Filippo Inzaghi non si dà pace per il ko subito con l'Atalanta (foto Schicchi)

Bologna, 5 novembre 2018 - “Dovevamo fare il 2-0”. È rammaricato Filippo Inzaghi in sala stampa, al termine di Bologna–Atalanta, match che ha visto prevalere i nerazzurri in rimonta. Gol nati, tra l’altro, da due rimpalli: “A noi i rimpalli ce li respingono, gli altri li trasformano in gol”.

“La squadra mi è piaciuta molto, dobbiamo crescere molto, ma essere stati all’altezza è motivo d’orgoglio. Tra Sassuolo e oggi meritavamo di più, domenica tre punti aggiusterebbero la classifica”. Inevitabile concentrarsi sulla sconfitta, che brucia per come è arrivata: “I giocatori erano dispiaciuti, soprattutto quando perdi anche se non meriti di farlo. È stata una prova di coraggio e di forza. L’Atalanta si può permettere cambi incredibili, è una squadra che dominava in Europa. Sul 2-1 abbiamo reagito, forse ci gira un po’ male. Onore all’Atalanta, ma se cercavamo gioco e voglia di crescere oggi siamo sulla strada giusta”.

Nella ripresa out Dzemaili per Poli: “L’ho inserito per alzare il baricentro, è la forza dell’avversario che ti abbassa. L’Atalanta è una squadra straordinaria, che fa soffrire. Fuori portata per noi, devi andare ai 2000. Fisicamente stiamo bene, per affrontare una squadra di questo valore avrei dovuto cambiarne 10”.

ANSA

Ci sono anche aspetti positivi: “Per 60 minuti abbiamo dominato, oggi si è visto gioco, intraprendenza e aggressività su ogni palla. E’ stata la miglior prestazione dell’anno. Ilicic e Gomez non ci hanno mai impensierito. Ripartiamo da questi 60 minuti giocati alla grandissima. Dovevamo comunque fare il 2-0, se non lo fai loro a furia di spingere ti mettono in difficoltà. Abbiamo sofferto ma il nostro portiere non l’ho visto impegnato”.

Domenica c’è il Chievo, al Bentegodi: “Sono tutte partite importanti, abbiamo la salvezza a 3 punti, dobbiamo allontanarci. Vincere sarebbe importante per la classifica, terremmo lontano il Chievo. Sono partite che vanno vinte, con questo spirito, spero di riuscirci”.

In mix zone si sono presentati Giancarlo Gonzalez e Filip Helander; il difensore del Costa Rica ha così commentato la gara, toccando gli stessi temi affrontati dal suo allenatore: “Nel primo tempo siamo stati molto attenti chiudendoci e ripartendo bene e siamo riusciti a mettere in difficoltà l’Atalanta in diverse occasioni anche sull’1-0”.

Nel secondo tempo, però, si è vista un’altra partita: “Dopo l’intervallo hanno preso contromisure e noi siamo calati non riuscendo più a trovare gli spazi per andare in profondità. Certo, dispiace uscire sconfitti da questa partita”. Al futuro, Gonzalez, guarda però con ottimismo: “Adesso c’è da guardare avanti con lo spirito di squadra che abbiamo già dimostrato di avere in questo inizio di stagione”.

Lo svedese, invece, ha così commentato la gara: “Fa male perdere così, quando vinci uno a zero e poi prendi due gol nel secondo tempo. Abbiamo giocato un buon primo tempo, poi forse è subentrata la paura di perdere o forse loro hanno giocato meglio e noi eravamo un po’ stanchi. Di sicuro non possiamo concedere due gol così, ma nel calcio può succedere”.

Ecco allora che Helander pone l’accento sui gol: “A volte arrivano gol da trenta metri, a volte nascono da nostri errori, non credo sia solo un problema della difesa”.

Il briciolo di ottimismo riesce a trovarlo anche il numero 18 rossoblù: “Fa male perdere e guardare la classifica in questo momento ma noi dobbiamo ragionare una partita alla volta: siamo un buon gruppo, ci stiamo allenando bene, giochiamo da squadra e quindi dobbiamo guardare avanti”.

Gasperini ha visto, giustamente, una buona partita dei suoi ragazzi: “Siamo entrati con tutte le buone intenzioni poi sul rovesciamento abbiamo preso gol, ma non abbiamo cambiato atteggiamento e non ci siamo disuniti. La nostra vittoria è arrivata con la fiducia. Zapata dà segnali importanti, il gol di oggi per il suo morale conta moltissimo, ma mi aspetto da lui molto di più. Se riusciamo ad aver il miglior Zapata le nostre potenzialità crescono, per gli attaccanti il gol è un’iniezione di fiducia”.

Interessante, e piena di spunti di riflessione, la chiosa finale su Gomez, capitano e volto dell’Atalanta di questi anni: “Lui ha qualità ed è duttile, con l’età ha raggiunto una maturità calcistica importante che gli permette di giocare in più ruoli e lo stiamo facendo con ottimi risultati. Gli sta piacendo molto ed è importante”.

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