Bologna Fc calendario, un mese senza Dall’Ara. Partite solo in tv

Stadio vietato ai tifosi fino al 3 aprile. Venerdì 13 marzo in campo con la Juve, poi trasferta ‘solitaria’ in casa della Samp. Ritorno sugli spalti (per ora) con il Cagliari

Da sinistra, Matthijs De Ligt e Rodrigo Palacio in Juve-Bologna dell’andata (Ansa)

Da sinistra, Matthijs De Ligt e Rodrigo Palacio in Juve-Bologna dell’andata (Ansa)

Bologna, 5 marzo 2020 - A mettere d’accordo tutti, ci ha pensato il Governo. Lo sport chiude le porte, partite e manifestazioni andranno avanti senza pubblico sugli spalti per i prossimi 30 giorni, almeno fino al 3 aprile compreso. Alla Lega Calcio, l’obbligo di adeguarsi e attuare lo slittamento del calendario pattuito tra i club: il che significa che il Bologna tornerà in campo venerdì 13, a Dall’Ara, con la Juventus, e oggi dovrebbe arrivare l’ufficialità del nuovo calendario.

Ma a porte chiuse, perché la misura che il Comitato tecnico scientifico voluto dal premier Conte aveva proposto al Governo si è trasformata in decreto, al termine di una giornata che ha visto i vertici dello stato viaggiare uniti e compatti verso questa soluzione, come confermato a partire dal primo pomeriggio di ieri il Ministro dello sport, Vincenzo Spadafora: "Si va verso la possibilità di realizzare eventi esclusivamente a porte chiuse in tutta Italia, dando indicazioni precise per quanto riguarda la sicurezza delle squadre e degli staff".

A seguire il Consiglio dei ministri ha iniziato a lavorare al nuovo decreto. La Lega Calcio è rimasta in attesa. Anche perché la scelta di far slittare il calendario era stata presa definitivamente nella tarda serata di martedì. Su questa linea si era schierato fin dal principio in Lega l’ad del Bologna Claudio Fenucci, che proprio in attesa di indicazioni certe dal vertice aveva chiesto, insieme a una decina di altri club, porte chiuse per tutti e il rinvio dell’assemblea di Lega in programma ieri.

Il calcio, per ora, non si fermerà. Andrà avanti a porte chiuse. E il Bologna tornerà quindi in campo, nell’anticipo della 27ª giornata, venerdì 13 marzo, al Dall’Ara, ore 20,45, e a porte chiuse, come pure Sampdoria-Bologna prevista nel fine settimana 21-22 marzo.

Bologna-Cagliari, potrebbe essere la prima gara a porte aperte, il 5 aprile, qualora il decreto non venisse prolungato. A meno che la sosta per le nazionali di due settimane in programma tra il 23 marzo e il 5 aprile non venga rivista con il coinvolgimento della Federazione: difficile, al momento.

Intanto, è il Bologna ad aver rivisto il proprio regolamento interno. Solo alcuni lavoratori saranno ammessi a Casteldebole, chi potrà lavorare da casa, via computer, non metterà piede a Casteldebole. A contatto con la squadra, ci saranno solo pochi dirigenti, attenendosi al regolamento emesso dalla Lega, che prevede 21 regole igieniche per la prevenzione del coronavirus.

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