Bologna Fc, Svanberg ora il club passa all’attacco

Per evitare di perdere tra un anno lo svedese a parametro zero, la società cerca di piazzarlo subito. Napoli, Fiorentina e Monza interessate

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Bologna, 16 giugno 2022 - Il Bologna passa al contrattacco nel tentativo di smascherare Mattias Svanberg . Se dopo il rifiuto di firmare il rinnovo a novembre il club riteneva che lo svedese fosse stato gestito male dall’agente, ora la paura di perdere a costo zero il calciatore e che quest’ultimo voglia arrivare allo svincolo inizia a farsi pressante.

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Svanberg potrebbe firmare a zero con la miglior offerente a fine a gennaio, dato il contratto in scadenza nel 2023: un’eventualità da scongiurare per le casse del club, che per lui era arrivato a rifiutare 15 milioni dal Milan nel gennaio 2021, scommettendo sul rinnovo e su un’annata di alto livello che avrebbe fatto lievitare le quotazioni.

Invece , rifiutato il rinnovo, si è smarrito: 3 gol e 2 assist nella prima parte della stagione, nessun acuto nel ritorno. E il problema è che le sirene inglesi che lo avevano portato a rifiutare il rinnovo hanno smesso di suonare. Il Tottenham si è defilato, il Southampton è l’unica ad aver avanzato una proposta da 5 milioni, la stessa cifra sborsata dal Bologna per acquistarlo dal Malmo e nel 2018. Ma il Southampton ha terminato la Premier al quindicesimo posto: addio sogno di una big e del salto di qualità, almeno per ora. E niente grande incasso per il Bologna.

"Mai più un caso Svanberg", ha tuonato l’ad rossoblù Fenucc i nel giorno della presentazione di Sartori, "Voglio che gli investimenti fruttino: in classifica o a bilancio", ha rilanciato Saputo , con il nuovo responsabile dell’area tecnica pronto a raddoppiare gli ingaggi di Schouten, Dominguez, Hickey e Vignato , in scadenza nel 2024, per prolungare i contratti e accontentare la proprietà. L’alternativa è la loro cessione.

E per Svanberg parte la controffensiva di Sartori. Non aspetterà offerte, andrà a cercarle, consapevole del fatto che gli incroci del mercato potrebbero portare Fiorentina, Napoli, Sassuolo, Atalanta (la scorsa estate sulle tracce di Svanberg) e Monza a caccia di un centrocampista.

I 15 milioni che i l Bologna di Bigon rifiutò a suo tempo oggi sono un miraggio, se è vero che Asllani all’Inter è affare da 14 milioni e che il Brentford tratta Maggiore (che piace al Bologna, in scadenza nel 2023 come Svanberg) per 5-6.

La base d’asta per Svanberg parte da 10, ma con la disponibilità a trattare. Si spera in un’offerta inglese, dove i club hanno più disponibilità. In Italia difficilmente si andrà oltre i 6-7 milioni, la stessa quotazione che la Samp chiede per Thorsby . L’avventura di Svanberg a Bologna è finita, Di Vaio ha chiarito che non ci sono più possibilità di ricucire.

Peccato. Sarebbe bastato che Svanberg avesse fatto come Bremer, che a Torino ha firmato il rinnovo fino al 2024 per riconoscenza del club e per continuare a giocare tranquillo, al meglio, aspettando l’Inter.

Lo avesse fatto pure Svanberg, oggi avrebbe la fila alla porta e non sarebbe a caccia di una squadra, con il Bologna chiamato a limitare i danni frutto di scelte passate sbagliate.