Bologna - Milan, Donadoni ci crede. "Possiamo fare bene"

Bologna, 28 aprile 2018 - “Abbiamo l'occasione di essere l'ago della bilancia”. Roberto Donadoni sa che il suo Bologna, ormai al riparo dal rischio retrocessione ma anche lontanissimo dalle zone europee, può decidere, dal limbo in cui si trova, le sorti di un campionato che a quattro giornate dal termine è più che mai in bilico “e questo- sottolinea il tecnico bergamasco - è molto bello e stimolante. Milan e Juventus - cita le prossime due avversarie dei rossoblù - sono squadre ben attrezzate ed abituate a lottare per obiettivi importanti e per questo motivo dovremmo fornire prestazioni al top sia a livello tecnico che mentale: all'andata contro i rossoneri - ricorda - non meritavamo di perdere ma una loro giocata ha cambiato la partita”.

L'allenatore del Bologna predica così grande compattezza e attenzione ai minimi dettagli. Da tenere sott'occhio domani alle ore 15 ci saranno in particolare gli esterni d'attacco del tridente di Gennaro Gattuso e per questo motivo Donadoni sta pensando di riproporre la difesa a 4: “E' un aspetto da tenere in considerazione - ammette. Hanno due esterni che vanno presi nella maniera giusta perché se concedi loro spazio diventano un'arma in più. Noi dobbiamo essere bravi e pronti a tenere gli spazi corti”.

I reparti dovranno rimanere molto compatti per aiutare una difesa che sarà composta davanti a Mirante da Masina a sinistra De Maio e Gonzalez al centro e da uno tra Mbaye e Torosidis a destra. A centrocampo dovrebbe invece rientrare Pulgar che “ha recuperato con la logica però di chi è rimasto per un po' assente”. Il cileno sarà affiancato da Poli e Dzemaili mentre in avanti ci saranno Verdi e Di Francesco ai lati di Palacio, il cui futuro è ancora incerto ma per il quale Donadoni spende parole al miele: “Rodrigo - dice - sa che qui ha la nostra fiducia e la certezza che noi siamo convinti che possa essere importante ancora nel futuro per questa società. Quello che fa è un esempio costante per i compagni; ieri - racconta il mister - abbiamo fatto allenamento senza andare sul campo e alla fine lui di sua iniziativa ha portato 10 compagni a giocare a calcio tennis per portare anche un po' di divertimento e cementare il gruppo. Quello che farà l'anno prossimo - si augura Donadoni - sarà solo una sua scelta perchè da parte nostra c'è la volontà e la speranza che continui qui”. Da trascinare c'è anche Riccardo Orsolini che “ha delle qualità ottime, ma deve avere più cattiveria sana, cosi come Mattia (Destro ndr). Non so se – ironizza considerate le origini in comune dei due attaccanti - è un problema di Regione”. 

Da qui alla fine l'obiettivo del Bologna è dunque quello di migliorarsi tutti il più possibile a partire da domenica pomeriggio al Dall'Ara: “Deve succedere - dichiara Donadoni - quello per cui stiamo continuando a lavorare. Facendo 3 punti avremmo già un punto in più rispetto alla passata stagione. Mi auguro che i nostri tifosi diano una mano alla squadra, ma su questo non ho dubbi. Vediamo di affrontare questi ultimi 4 impegni al meglio. Anche con 10 punti in più è una classifica che significherebbe poco perché la forbice con la zona Europa Leaugue è molto ampia, ma abbiamo l'obbligo di fare meglio di quanto fatto fino ad oggi”. Contro le cosiddette grandi del campionato il Bologna però non riesce a vincere da due stagioni: “la consapevolezza di potercela fare c'è - dice l'allenatore rossoblù - ma bisogna fare quello scatto in più che ti permetta di mettere in difficoltà gli avversari. Spesso dico ai ragazzi di credere più in loro stessi”.  

I CONVOCATI

Portieri: Da Costa, Mirante, Ravaglia.

Difensori: De Maio, Gonzalez, Keita, Krafth, Masina, Mbaye, Romagnoli, Torosidis.

Centrocampisti: Crisetig, Dzemaili, Nagy, Poli, Pulgar.

Attaccanti: Avenatti, Di Francesco, Falletti, Krejci, Orsolini, Palacio, Verdi.

In elenco non c'è l'ex Mattia Destro.