Cagliari Bologna 11 gennaio 2022, il club rossoblù: "Data penalizzante, scelta vessatoria"

La gara è stata spostata solamente di due giorni, con i rossoblù che, in quarantena da mercoledì scorso, dovranno sostenere il match con zero allenamenti corali sulle spalle

Bologna Fc, Sinisa Mihajlovic durante un allenamento

Bologna Fc, Sinisa Mihajlovic durante un allenamento

Bologna, 9 gennaio 2022 – Un comunicato diretto e che lascia pochi margini alle interpretazioni: il Bologna, dopo la decisione della Lega di spostare la gara esterna contro il Cagliari a martedì 11, affida i suoi pensieri ad una nota apparsa sul sito ufficiale del club, esprimendo “la sua totale e ferma avversione a una scelta immotivata, penalizzante e vessatoria”.

La gara contro gli isolani, che si sarebbe dovuta svolgere alle 14.30 di oggi, è stata spostata solamente di due giorni, con i rossoblù di Mihajlovic che, in quarantena da mercoledì scorso, dovranno quindi sostenere un turno di campionato con zero allenamenti corali sulle spalle.

La nota prosegue spiegando che “Tutti gli appartenenti al gruppo squadra sono in isolamento domiciliare da mercoledì e vi resteranno fino a stasera per una disposizione dell’AUSL di Bologna, la cui legittimità è stata confermata anche dal TAR dell’Emilia Romagna”.

Una decisione, quella dell’AUSL, che quindi risulta inattaccabile: incomprensibile, per certi versi, la decisione della Lega di rimandare di appena 48 ore un match che, disputandosi su un campo lontano da Bologna, comporta anche un viaggio di diverse ore e uno spostamento necessario in aereo.

Da capire resta inoltre chi, dei giocatori positivi al Covid negli scorsi giorni, si sarà negativizzato in vista di martedì: “I giocatori che non risulteranno positivi al Covid-19 dovranno quindi partire per Cagliari nella giornata di domani e giocare una partita di campionato martedì senza aver di fatto potuto svolgere allenamenti per una settimana, con tutti i rischi che ne conseguono anche per l’incolumità degli atleti”.

Parole dure quelle che chiudono il comunicato, che quasi sicuramente costringerà la Lega, se non a rivedere le proprie decisioni, a prendere atto della situazione del Bologna: “Siamo allibiti di fronte a un provvedimento preso senza reali necessità di urgenza (né il Bologna né il Cagliari disputano le coppe europee e quindi non mancano le date disponibili in calendario), che dimostra sprezzo per i più elementari principi di equità competitiva e di tutela dell’integrità fisica dei calciatori”.

La gara contro il Cagliari, intanto, rimane in programma per martedì 11 gennaio alle ore 20.45, in terra sarda.  

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