Cagliari Bologna 3-2, commenti. "Ecco perché Santander è stato sostituito"

Gli spogliatoi. De Leo: "Abbiamo provato a giocare con coraggio, ma non siamo stati precisi"

Cagliari Bologna, De Leo: "Non siamo stati precisi" (FotoSchicchi)

Cagliari Bologna, De Leo: "Non siamo stati precisi" (FotoSchicchi)

Cagliari, 31 ottobre 2019 – “Abbiamo dovuto cambiare Santander perché aveva un problema fisico; non posso aggiungere altro, non ho ancora parlato con lo staff medico”. Santander out, quindi, ma per un fastidio fisico (contusione al polpaccio sinistro): questa la motivazione dietro al cambio che a molti ha fatto storcere il naso, spiegato direttamente da Emilio De Leo, che si è poi concentrato sul match, perso dal Bologna per 3 a 2 a Cagliari: “La seconda rete è stata provocata da una serie di errori colpevoli, facciamo ammenda. Ci aspettavamo una gara difficile, abbiamo provato a giocarcela con un certo coraggio; quando mettiamo in campo personalità dobbiamo fare meno errori, non siamo stati precisi e bravi”. E sabato arriva l’Inter, al Dall’Ara: “Ci auguriamo di aggregare al gruppo Medel e Dijks in settimana, dobbiamo vedere come reagiranno”.

Ancora nessun contatto con mister Mihajlovic (“Non lo abbiamo ancora sentito”), mentre ha fatto discutere la prestazione della coppia Bani-Denswil: “Nelle ultime settimane abbiamo sempre alternato in maniera trasparente un difensore piuttosto che un altro, vogliamo una competizione sana all’interno del gruppo. Poi si fanno valutazioni in virtù di errori e di cose positive, poche, che oggi sono state fatte. Sabato giochiamo, dobbiamo fare valutazioni anche in virtù di quello”. Centrocampo inedito, quello schierato contro il Cagliari, con Dzemaili e Schouten titolari: “Sapevamo di poter incontrare difficoltà per come loro giocavano, è stata fatta la scelta di non snaturarci. Schouten è partito un po’ timido, non riusciva a trovare la posizione, poi è venuto fuori, riuscendo a trovare un po’ di pulizia. È la prima partita dal primo minuto, i giovani li vogliamo mettere dentro, fargli fare esperienza. Sicuramente migliorerà”.

In mixed zone si è invece presentato Stefano Denswil: “Con la lingua all’inizio era difficile, non capivo l’italiano; adesso vado a lezione due-tre volte, sto cercando di imparare il più velocemente possibile. La Serie A è una bella sfida per i difensori, sono venuto qui per imparare e migliorare, è uno dei migliori campionati per crescere. Io so cosa posso fare in più, mi allenerò su questo e con lo staff; non posso dire ai media cosa posso fare di meglio. Quindici gol subiti in dieci partite sono molti, non è un bene per i difensori e per la squadra; alcune partite le abbiamo perse da soli, è difficile sapere che durante la partita possiamo prendere gol in ogni momento. Cosa mi aspetto dall’Inter? Sono un buon team, sono secondi. Noi in casa abbiamo un vantaggio extra, speriamo di fare una buona partita e che vinca il migliore”. A fine partita è intervenuto anche Maran, allenatore del Cagliari (“Noi cerchiamo di non lasciare nulla di intentato, oggi prestazione non semplice contro un Bologna che mette in difficoltà tutti) e Giulini, presidente del Cagliari, intervenuto ai microfoni di Sky: “Abbiamo fatto una partita pazzesca, volevo ringraziare i ragazzi. È stata una serata di sport meravigliosa contro un grande Bologna, per quanto ci riguarda la più bella partita da inizio campionato. Voglio sottolineare che il Bologna gioca benissimo, ne approfitto per salutare Sinisa”.

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