Chievo-Bologna, Inzaghi. "Buona la reazione nella ripresa"

Il mister è soddisfatto a metà: "Avrei voluto vincere, raccogliamo meno di quanto meritiamo"

Filippo Inzaghi durante Chievo-Bologna

Filippo Inzaghi durante Chievo-Bologna

Verona, 11 novembre 2018 - “Avrei voluto vincere”. Va dritto al punto Filippo Inzaghi al termine di Chievo Verona – Bologna, match (FOTO) che ha visto i suoi rossoblù soffrire e rimontare fino al pareggio finale. L’attenzione si sposta poi sul match di oggi, che poteva prendere una piega ben diversa: “Siamo partiti molto bene, abbiamo avuto l'occasione con Palacio per andare sul 2-0 dopo 10'. Poi abbiamo preso gol. il loro raddoppio comunque nasce da un’azione strana, una carambola sui piedi di Obi. In certe circostanze non siamo fortunati. Dispiace perché in questo modo vanifichiamo le belle cose che ci costruiamo. La sfida contro la Fiorentina sarà importantissima”.

Inzaghi, però, non è del tutto convinto del rigore assegnato ai clivensi: “Il rigore è dubbio, da rivedere”. Decisivo, nell’azione, il tocco di mano di Calabresi che ha indotto Orsato a fischiare un penalty che è parso molto fiscale. Su una cosa è certo il tecnico del Bologna: “Penso che raccogliamo meno di quanto meritiamo ma non bisogna guardarsi indietro: di positivo oggi c’è la reazione del secondo tempo, lo spirito di chi è subentrato nella ripresa, questo voglio vedere dai miei ragazzi. Mentre quello che non va bene è mancare sempre il colpo del ko e pagare dazio regolarmente alla prima occasione e alla prima disattenzione”.

Ecco allora che sarà decisivo prepararsi al meglio proprio per il derby dell’Appennino, in programma tra due settimane: vincere davanti al proprio pubblico, in una sfida dal grande valore come quella contro la Fiorentina, darebbe il segnale giusto all’ambiente. Il suo avversario, Giampiero Ventura, ha dato uno scossone inaspettato al mondo Chievo, e forse a tutto il panorama calcistico italiano: l’ex tecnico della Nazionale, infatti, ha deciso di rassegnare le dimissioni al termine del match di oggi, lasciando in via definitiva la panchina dei Mussi. Parentesi sfortunata quella di Ventura alla guida del Chievo: sorprende, però, che questa decisione drastica sia arrivata alla conclusione di un match nel quale i gialloblù erano finalmente riusciti a trovare un punto.

In mix zone si sono presentati, invece, i due goleador rossoblù del match di oggi, Riccardo Orsolini e Federico Santander. L’esterno, entrato nel secondo tempo, ha avuto modo di ristabilire il pareggio con un bel colpo di testa: “Eravamo partiti bene con il vantaggio di Santander dopo due o tre minuti, dopo siamo calati, siamo stati un po' sfortunati e siamo andati in svantaggio. Nella ripresa siamo stati bravi a riprenderla e secondo me potevamo anche portarla a casa”.

Rimane, anche oggi, un po’ di amarezza per il risultato finale, nonostante una partita non qualitativamente eccelsa. Per Orsolini, però, anche alcuni aspetti positivi, soprattutto dal lato della finalizzazione, e un obiettivo ben preciso: “Purtroppo facciamo fatica dal punto di vista dei gol subiti, ma con il mister lavoriamo molto sulla difesa, se continueremo a lavorare, subiremo meno. Poi davanti i gol, più o meno, li facciamo. Io ho solo un obiettivo: mettere in difficoltà il mister, facendo di tutto per dimostrarmi pronto”. Deluso dal risultato finale anche l’attaccante paraguaiano: “La sensazione che abbiamo a fine gara è di amarezza perché abbiamo portato a casa un punto e volevamo vincere. Ma per come si era messa la partita è comunque un pareggio utile. È chiaro che dobbiamo continuare a lavorare duro per correggere i nostri errori. Nel secondo tempo con due innesti siamo stati più pericolosi”.

Anche una piccola chiosa su Inzaghi da parte del numero nove rossoblù: “Inzaghi? È un grande allenatore e sono contento di essere allenato da lui”. La chiusura è sulla partita di oggi, che ancora una volta l’ha visto gonfiare la rete: “La mia prova? L’importante è lavorare per la squadra, se viene il gol meglio ancora”.

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