Bologna, Donadoni: "Bisogna essere arrabbiati prima non dopo"

Il mister analizza la sconfitta a Crotone e ammette anche le sue responsabilità

Roberto Donadoni

Roberto Donadoni

Bologna, 8 aprile 2018 - “Evidentemente non sono riuscito a trasferire la giusta mentalità alla squadra”. Roberto Donadoni si prende la responsabilità della sconfitta del suo Bologna contro il Crotone. Quel fastidio che l'allenatore rossoblù ha dichiarato di provare anche quando perde una partita a carte non è riuscito a trasferirlo ai suoi giocatori che in campo vista la posizione di classifica tranquilla sono sembrati già appagati: “Essere arrabbiati dopo serve a poco, bisogna essere arrabbiati prima. Quello che mi disturba - dice il tecnico bergamasco - è pensare una cosa del genere. La classifica deve essere ininfluente: devo sempre dare l'anima perchè sudo tutta la settimana per quello, poi posso giocare bene o male ma questo non ha niente a che vedere con il dare tutto o il dare solo l'80%. In termini di occasioni- aggiunge- non abbiamo concesso chissà che, ma sicuramente i primi 45 minuti non sono stati giocati per come li dovevamo interpretare, tasto su cui avevamo battuto in settimana”.

Nel secondo tempo una reazione c'è stata, ma “non siamo stati lucidi. Tutto questo - afferma Donadoni - mi brucia e fa rabbia così come fa rabbia ai ragazzi perchè i tifosi che hanno fatto tanta strada meritavano di più da questo punto di vista”. La rete di Simy è emblematica della poca cattiveria e attenzione del Bologna: “Dopo aver lasciato fare il cross eravamo in 4 difensori, 5 con il portiere, e abbiamo lasciato tirare l'avversario liberamente. Adesso la partita di domenica diventa focale per il nostro campionato; oggi potevamo chiuderlo e invece non lo abbiamo fatto per demerito nostro”.

A togliere responsabilità al mister è invece Andrea Poli: “Noi potevamo fare meglio ed essere più cinici anche se giocare su questo campo non era facile- dice il centrocampista. Non mi trovo d’accordo con chi addossa tutte le colpe sull’allenatore. La colpa è di chi è sceso in campo: mi prendo anch’io le mie responsabilità. Potevamo fare molto meglio in termini di temperamento e di agonismo. Dobbiamo fare autocritica anche noi e prenderci le nostre responsabilità”. Responsabilità che si prende Sebastien De Maio per il gol subito: “Ho sbagliato io - ammette il difensore -. Mi sono fatto anticipare e lui ha trovato la zampata vincente. Indubbiamente abbiamo sbagliato il primo tempo, per quanto nella ripresa la squadra abbia dimostrato la volontà di recuperare. Adesso concentriamoci sul Verona perché non vogliamo lasciare nulla”.  

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