Bologna, Diawara non si presenta al ritiro

Segnale di rottura del giocatore che ha disertato la partenza della squadra per Castelrotto

Amadou Diawara con la maglia del Bologna (Olycom)

Amadou Diawara con la maglia del Bologna (Olycom)

Bologna, 10 luglio 2016 - Tra il Bologna e Diawara ora la frattura è totale. A sancirla, il gesto del regista guineano, che questa mattina non si è presentato alla partenza per il ritiro di Castelrotto (GUARDA LE FOTO).

Il tutto mentre la trattativa con la Roma per la sua cessione è ben avviata e con ancora un contratto quadriennale con il Bologna, che minaccia di rivalersi nei suoi confronti. In giornata arriverà sicuramente la presa di posizione ufficiale del club.  Che Diawara fosse un caso era chiaro già da tempo: specie dopo le parole dell'agente del calciatore contro società e Donadoni: "Diawara vuole andare via, il Bologna lo paga 3 mila euro al mese e non ha presentato alcuna proposta di adeguamento accettabile, questo non è rispettoso".

A questa frase aggiunse poi una secca risposta a Donadoni, che aveva precisato come in realtà il giocatore nell'ultima stagione abbia percepito un ingaggio tutt'altro che da fame (circa 250mila euro). Infine, Fenucci aveva aggiunto nei giorni scorsi come sarà il Bologna a stabilire la cifra della sua cessione e fare la trattativa con la controparte. Diawara e il suo entourage hanno fretta di accelerare la cessione. Così, dopo lo strappo hanno deciso di passare alla rottura totale. E il ritiro del Bologna, in arrivo a Castelrotto per mezzogiorno, parte in maniera tutt'altro che serena.

La società rossoblù, si legge sul sito del Bologna, si riserva di adottare i provvedimenti che saranno ritenuti opportuni verso Amadou Diawara.

 

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