Bologna Empoli 3-1, Mihajlovic. "Ora vinciamo col Milan. Il futuro? Prima salviamoci"

Il tecnico dedica il successo a Bigon: "Sono contento per lui, il suo lavoro nei primi mesi veniva messo in dubbio"

Mihajlovic esulta verso i tifosi rossoblù a fine partita (foto Ansa)

Mihajlovic esulta verso i tifosi rossoblù a fine partita (foto Ansa)

Bologna, 27 aprile 2019 – “Ero convinto, altrimenti non avrei accettato, che questa squadra potesse dare molto di più di quello che stava facendo”. Un passo indietro, ripercorrendo i primi giorni di insediamento, per poi proiettarsi nel presente. Contento, felice ed orgoglioso dell’impresa che la sua squadra ha compiuto: è questo il pensiero di Mihajlovic in conferenza stampa, con il Bologna che, con la vittoria sull’Empoli (FOTO), può considerarsi quasi salvo, con otto punti di vantaggio proprio sui toscani, terzultimi in classifica.

Il merito, per Mihajlovic, è della squadra: “Non pensavo si potesse arrivare al punto di oggi, il merito è dei ragazzi. La squadra è matura, giochiamo bene e non ci facciamo prendere dal panico. Io sono molto contento, siamo a otto punti dal terzultimo perché abbiamo fatto meglio nello scontro diretto; lunedì andiamo a Milano cercando di vincerla, per conquistare la salvezza”.

C’è tempo, tra un festeggiamento e l’altro, anche per una dedica speciale a un dirigente rossoblù: “Sono contento per Bigon, il suo lavoro nei primi mesi veniva messo in dubbio; invece questa squadra sta dimostrando che poteva tranquillamente raggiungere la salvezza, sono contento per lui e per i tifosi, oggi per la prima volta ho esultato davanti a loro perché sono stati meravigliosi. La giacca? Me l’ero tolta per fare capire loro che dovevamo ricominciare a giocare, perché le cose non andavano bene”. Alla domanda, però, sul suo futuro, l'allenatore non se la sente ancora di dare risposte certe: "Prima la salvezza aritmetica, poi affronteremo ogni discorso. La precedenza ce l'ha il Bologna, prima parlo con la mia società".

Una sorta di miracolo, quello compiuto sotto le Due Torri: “Un mezzo miracolo. Due, tre mesi fa nessuno si aspettava qualcosa del genere ed è tutto merito dei ragazzi. Se uno è ambizioso bisogna guardare quelli avanti in classifica per cercare di riprenderli. A Milano avremo due squalificati ma faremo la nostra partita, se vinciamo siamo salvi”.

E, per chiudere, un retroscena sul rapporto tra il tecnico e la sua squadra in questi mesi: “In queste dodici, tredici partite mi sono arrabbiato solo una volta, in allenamento. Mi arrabbio se i ragazzi non hanno l’atteggiamento giusto, ma non me ne hanno mai dato il modo”.

In mix zone si sono presentati gli autori del match che hanno, di fatto, dato un nuovo volto alla partita, indirizzandola verso i binari della salvezza rossoblù: Riccardo Orsolini e Roberto Soriano. L’esterno di proprietà della Juventus, inserito anche tra i convocati per il prossimo stage della nazionale maggiore assieme al compagno Edera, ha così commentato la gara di oggi: “È stata una delle partite più emozionanti da quando sono a Bologna, ringrazio tutti, i compagni, il mister e questo pubblico stupendo. Il mister ci ha dato consapevolezza nei nostri mezzi e nelle nostre qualità”. Pensiero speciale per la bellissima rete segnata nel secondo tempo: “Dedico il gol alla mia ragazza e agli amici del mio paese che oggi sono venuti fino a qui per sostenermi”. Il futuro, però, è tutto da scrivere: “Sono contento, vivo alla giornata ma ho trovato continuità, mi alleno sempre al massimo, spero che questo continui a portare risultati. Voglio crescere ancora ... Il futuro? Penso a salvarmi poi si vedrà”.

Futuro che, al contrario, sembra essere già più tracciato per il centrocampista arrivato al Bologna in prestito dal Villareal: “Sia io che Nicola (Sansone, ndr) pensiamo prima alla squadra e alla salvezza poi se riusciamo a segnare come oggi siamo contenti. Sto bene qui a Bologna e mi piacerebbe rimanere, ma ne parleremo a fine stagione”.

Soriano ha poi speso due battute sulla gara di oggi, proiettandosi già verso la sfida di Milano che lui sarà costretto a saltare per squalifica, al pari di Mbaye: “Nessuna gara è facile, non possiamo sempre pensare di andare in vantaggio e chiudere la partita. Possono sempre esserci difficoltà: l’Empoli veniva per giocarsela, sono giovani, giocano bene e ci hanno messo in difficoltà, ma vincere così è ancora più bello. Abbiamo fatto un passo importante ma matematicamente non siamo ancora salvi, ora ci godiamo il momento ma da domani si pensa solo al Milan”.

Trasferta, quella contro i rossoneri, che potrebbe regalare la salvezza matematica al Bologna: “Andiamo a Milano con la testa più libera per giocarcela e provare a fare punti, ma anche il mister non ci consentirà di rilassarci. Quando ho firmato con il Bologna ero fiducioso che ci saremmo salvati, all’inizio non è stato facile, ma poi l’arrivo del mister ci ha dato una mano e non ci siamo più fermati”.

Decisamente diverso l’umore di Andreazzoli, che deve registrare la seconda sconfitta di fila subita dai suoi ragazzi: “Fino a che abbiamo la possibilità di giocare la gara come sappiamo possiamo mettere in difficoltà chiunque, anche il Bologna. Oggi abbiamo fatto due sostituzioni per crampi, abbiamo ragazzi che non hanno continuità e che ora sono costretti a giocare; lì esce fuori chi ha più forza e più qualità. Fino a che abbiamo forza non difettiamo nemmeno noi del carattere. Oggi ho detto a Valeri che entrambi abbiamo disputato una brutta gara; per le difficoltà che abbiamo dico che siamo stati bravi. La parata di Skorupski su Caputo? Mi prude la lingua dover dire qualcosa di negativo su Caputo, poteva fare meglio ma lo sa anche lui”.

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