Bologna Fc news, Fenucci su Donadoni: "Ha rifiutato la panchina"

L'amministratore delegato a tutto campo: "Si è lamentato dei giovani che gli avevamo preso in attacco? Dovevano supportare Destro"

Bologna, l'ad Fenucci alla presentazione di eSports (foto Schicchi)

Bologna, l'ad Fenucci alla presentazione di eSports (foto Schicchi)

Bologna, 14 febbraio 2019 – La salvezza? Risponde Fenucci, anche alla luce degli ultimi due ottimi risultati ottenuti dai rossoblù sotto la guida Mihajlovic: “Sarà dura perché siamo nel gruppo che deve lottare, per precedenti esperienze ci sarà da combattere fino alla fine. Siamo fiduciosi, con l’arrivo dell’allenatore, l’arrivo dei nuovi calciatori e il recupero di alcuni giocatori penso che la salvezza si possa centrare, ci sarà da lottare tutti insieme fino alla fine”. L'ad ha parlato a margine della presentazione del progetto che ha visto il Bologna entrare nel mondo di eSports (VIDEO)al centro tecnico Niccolò Galli,

Il cambiamento c’è stato ed è sotto gli occhi di tutti, come sottolineato dall’amministratore delegato questo pomeriggio a Casteldebole: “Mi aspetto e mi auguro che si continui così, la squadra ha un atteggiamento aggressivo, alla ricerca del predominio e del possesso. C’è stato un miglioramento, in allenamento c’è una maggior intensità, la squadra in questo momento ha beneficiato della scossa psicologica del cambio dell’allenatore e ci auguriamo di continuare con queste prestazioni”.

Ci si chiede perché il cambio dell’allenatore non potesse arrivare prima: “Le prestazioni del tecnico erano tali da giustificarne la permanenza. C’erano delle carenze ma non tali per la classifica che avevamo, pensavamo che il mercato potesse aggiustarla e alla fine siamo passati alla decisione sofferta di cambiare allenatore”.

Chi, sicuramente, avrà potuto tirare un mezzo sospiro di sollievo dopo le ultime prestazioni è stato Joey Saputo, rinfrancato dai quattro punti nelle sfide contro Inter e Genoa: “Lo sento tutti i giorni, è stato contento della vittoria a Milano, peccato per il pareggio contro il Genoa, forse avremmo meritato di vincere. È a conoscenza delle difficoltà ma anche lui è convinto che porteremo a casa il risultato a fine campionato”.

Anche in estate, ha ammesso l’amministratore delegato, si poteva forse lavorare diversamente, anche se a posteriori è difficile dirlo: “Col senno di poi qualche scelta di mercato poteva essere fatta in maniera diversa, come ripeto spesso qui non ci sono stati 120 milioni investiti sulla squadra, l’azionista ha fatto uno sforzo enorme, con 60 milioni che sono finiti in tre campagne trasferimenti. Alcuni giocatori, in estate, per scelte di stipendi, non erano acquistabili poi, vista la classifica, abbiamo deciso di cambiare la scelta”.

Negli ultimi giorni sono uscite delle dichiarazioni di Donadoni che facevano riferimento al periodo in rossoblù del tecnico: “Le ho lette, sono rimasto sorpreso perché credevo che con Donadoni ci fosse un rapporto chiaro. C’è sempre l’indeterminatezza, non si fanno nomi e non si capisce i problemi con chi li ha avuti. È vero che abbiamo fatto un sondaggio con lui quando si pensava di cambiare allenatore e subito ha risposto di no, abbiamo dovuto negoziare col suo legale la risoluzione del contratto. Sulla questione della nazionale lui aveva un contratto da rispettare, sulla qualità della rosa non intervengo, vennero presi molti attaccanti giovani che potessero supportare Mattia Destro. Sono tutte cose che potevano essere sottolineate anche prima”.

E il discorso si sposta proprio su Mattia Destro, tornato al gol domenica dopo quasi un anno di digiuno: “Penso che, alla fine, come sia stato gestito siano discorsi che debbano rimanere all’interno della società. Evitiamo sempre le polemiche, nella normale dialettica gli argomenti si discutono all’interno del club. Su Mattia, se poteva essere gestito meglio parla anche il campo, io per lui provo affetto, l’ho avuto anche alla Roma. Non sempre però ha mostrato le sue qualità e come bilanciare le responsabilità non lo so, come società non abbiamo mai indicato una formazione o suggerito un giocatore piuttosto che un altro”.

L’ultimo nodo del discorso di attualità affrontato da Claudio Fenucci riguarda lo stadio, il cui progetto è stato presentato qualche settimana fa: “Novità rilevanti non ce ne sono, siamo in attesa della sovrintendenza che ci dia l’ok sulla seconda parte del progetto che riguarda le parti interne e l’antistadio. Adesso stiamo lavorando sulla selezione del partner che è l’aspetto più rilevante”.

 

News da Casteldebole Contestualmente, sono proseguiti a Casteldebole gli allenamenti in vista della trasferta di lunedì sera (ore 20.30) sul campo della Roma, all'Olimpico. Doppia seduta a porte chiuse al centro sportivo Niccolò Galli per i rossoblù di Sinisa Mihajlovic, che vanno a caccia del terzo risultato utile di fila dopo il successo esterno contro l'Inter e il pareggio casalingo contro il Genoa: al mattino lavoro a gruppi, mentre nel pomeriggio esercitazioni tattiche e partitelle 6 contro 6. Dopo la vittoria della nazionale under 19 contro i pari età della Francia è tornato in gruppo Gabriele Corbo, mentre segue un programma personalizzato Rodrigo Palacio, che in ogni caso sarà costretto a saltare la gara di lunedì squalifica. Mentre Gonzalez continua le terapie, Lyanco e Orsolini hanno ripreso la riabilitazione sul campo. 

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