Genoa Bologna 0-0, De Leo. "Mihajlovic era arrabbiato per i punti lasciati per strada"

Il collaboratore di Sinisa: "Il penalty sbagliato da Sansone? Sono situazioni che fanno parte del percorso di crescita"

Emilio De Leo, a sinistra, e Miroslav Tanjga (Lapresse)

Emilio De Leo, a sinistra, e Miroslav Tanjga (Lapresse)

Bologna, 26 settembre 2019 – “Il rigore di Sansone? Poteva calciarlo in maniera sicura, in spogliatoio siamo partiti parlando dell’errore, dicendo che non è nostra intenzione colpevolizzare un calciatore per ciò che avrebbe voluto fare meglio. Ne facciamo ammenda per crescere e migliorare, sono situazioni che fanno parte del nostro processo di crescita”. Per cui, parola di De Leo, nessun dito puntato contro Sansone, ma testa sgombra per tutta la squadra in vista del prossimo impegno. Non c’è tempo, per il tattico di Mihajlovic, per concentrarsi sugli errori ma piuttosto imparare da essi e farne tesoro in vista del futuro, con la trasferta ad Udine in programma per domenica.

Anche se il pareggio di stasera, lo 0-0 contro il Genoa (foto), ha fatto storcere il naso anche a Mihajlovic, come racconta lo stesso De Leo: “Sinisa? Prima della gara chiedeva un approccio corretto e determinato, di non ripetere determinati errori fatti con la Roma. Durante la partita era soddisfatto, anche se avrebbe voluto maggior cinismo negli ultimi metri. Nel finale era rammaricato, arrabbiato, per i punti lasciati per strada”. Punti persi che potevano fare comodo, nonostante una classifica più che positiva per il Bologna.

Una partita, quella di oggi, interpretata in modo leggermente diverso dai rossoblù: “Il modulo? In teoria abbiamo come sistema di gioco di partenza il 4-3-3, che ha flessibilità in entrambe le fasi. Oggi la nostra intenzione era quella di incastrarci con il 4-3-3”, e che ha visto alcuni singoli protagonisti di buonissime prestazioni individuali: “Bani? L’eventuale gerarchia deve essere il mister a fissarla, e per ora non ne ha fissate; l’importante è che ognuno di loro stia crescendo, che stia trovando affiatamento, a noi interessa avere giocatori affidabili, gerarchie particolari non credo ci siano”. Gerarchie che riguarderanno, forse, Bani e Denswil non appena Danilo rientrerà a pieno regime. “I cambi sono stati fatti perché non c’era questa necessità di apportare correttivi; preferivamo avere un guizzo negli ultimi 30 metri”, questo il pensiero di De Leo sul ritardo nelle sostituzioni, arrivate negli ultimi finali di gara.

In mixed zone spazio per Gary Medel e Ladislav Krejcì: il mediano ha, come al solito, fornito una prova di ottima fattura, di sostanza e anche di qualità, non facendo mai mancare il suo apporto in mezzo al campo; il terzino, invece, scelto come vice-Dijks, ha fatto qualche passo in avanti rispetto alla gara contro la Roma. Questo il pensiero di Medel: “Sono qui per portare esperienza in una squadra molto giovane, siamo arrabbiati per non essere riusciti a portare a casa i tre punti. Il rigore di Sansone? Sono cose che succedono anche ai migliori del mondo, noi dobbiamo dargli forza, dobbiamo riprenderci subito per il bene della squadra. Sono felice di essere qui, speriamo di vincere il più possibile in Serie A, che è un campionato che mi piace molto. Contro la Roma abbiamo perso perché abbiamo giocato sempre all’attacco, questa è la mentalità che abbiamo, giocare a testa alta contro tutti. Siamo alla pari di Genoa e Udinese, dobbiamo fare più punti contro queste squadre per stare tranquilli. Se giochiamo così possiamo lottare per l’Europa. Con il mister siamo sempre in contatto, la cosa buona è che ci impone questa sua mentalità vincente, questa è la cosa bella del Bologna”.

Krejcì ha invece visto così la partita: “Vogliamo vincere sempre tutte le partite, ce lo diciamo anche prima delle gare. Oggi abbiamo sbagliato occasioni e rigore, ma ci può stare; siamo un po’ tristi, ma speriamo di vincere già domenica contro l’Udinese. Da terzino ho giocato più alto per voler giocare contro Ghiglione; ho fatto ciò che voleva il mister e quello che serviva alla squadra. Dopo la partita contro la Roma ci eravamo intristiti, oggi volevamo vincere ma non era facile, solo una cosa è mancata: i tre punti”. Andreazzoli, allenatore del Genoa, ha invece così commentato la gara: “Penso sia stato meglio il secondo tempo del primo, che non mi è piaciuto assolutamente. Non avevamo il piglio giusto per affrontare una squadra che ha meritato più di noi sull’interpretazione della gara ma non sui numeri. Il Bologna ha perseguito il suo gioco con una qualità che non siamo riusciti a dimostrare; noi non abbiamo messo quella tranquillità e quel gusto del gioco che oggi è venuto a mancare. Gli avversari ci hanno creato difficoltà, sono stati più bravi nel gioco; aspettiamo tempi migliori, prendiamo ciò che avremmo meritato contro l’Atalanta, ci prendiamo questo punto ma dobbiamo fare meglio”.

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