Verona Bologna 2-2: la riacciuffa Palacio

Serie A, il posticipo. Sblocca il match del Bentegodi dopo 1' e mezzo Faraoni, pareggia De Silvestri al 32'. Kalinic porta in vantaggio ancora l'Hellas, poi risponde l'attaccante rossoblù a dieci minuti dalla fine. Mihajlovic: "Stasera eravamo un po' distratti"

Palacio sigla il 2-2

Palacio sigla il 2-2

Bologna, 17 maggio 2021 – Alla fine, dalla ruota del Bentegodi, esce il segno 'x': il Bologna, sul campo dell’Hellas Verona, la recupera due volte e si porta a casa un punto buono, forse, solamente per il morale. Finisce 2 a 2 la sfida tra Mihajlovic e Juric (squalificato, in panchina il vice Paro): al gol di Faraoni, dopo 76 secondi di gioco, replica De Silvestri, nella ripresa Kalinic riporta nuovamente avanti i suoi prima del pareggio, a neanche 10 minuti dalla fine, di Palacio, che segna il suo quinto gol in Serie A. Il Bologna, undicesimo, sale a 41 punti, staccato di tre lunghezze proprio dai gialloblù di Juric. Domenica sera l’ultima fatica del campionato, la sfida casalinga contro la Juventus: non ci saranno gli squalificati Soriano e Dijks. Esordio in Serie A, questa sera, per Antonio Raimondo, attaccante del Bologna Under 17. Seconda da titolare consecutiva nel Bologna per Ravaglia, mentre in difesa non c’è Antov al posto di Danilo bensì De Silvestri, con Tomiyasu che si sposta in mezzo al campo. Fiducia, in attacco, a Sansone, con Vignato e Skov Olsen che completano il terzetto alle spalle di Palacio. In mediana Soriano. Nell’Hellas ci sono Zaccagni e Bessa alle spalle di Kalinic. Juric, squalificato, è sostituito dal suo vice Paro.

false Un minuto e mezzo di gioco e l’Hellas trova subito il vantaggio, con Faraoni che è bravo, da situazione di calcio d’angolo, a deviare in rete il tentativo di girata di Gunter, con l’esterno lasciato colpevolmente solo da Schouten. Ci provano Palacio e Sansone, con Pandur che si oppone nei primi dieci di gioco. Al 16’ Tomiyasu si addormenta e, dopo essersi dimenticato di Zaccagni, appoggia in maniera inspiegabile a Ravaglia, che prende il pallone con le mani obbligando Marchetti a fischiare una punizione di seconda: sul tocco di Zaccagni si salva la difesa, ma le difficoltà sono evidenti. Al 32’, dopo una bella giocata di Soriano che tiene in campo un pallone difficile, con il centrocampista che trova in area il piattone di De Silvestri: il Bologna pareggia con l’orgoglio. Al 40’ si sveglia Kalinic: cross dalla sinistra, colpo di testa del croato e incrocio dei pali, con Ravaglia immobile. Ripresa al via col destro in diagonale di Sansone: a lato, con Pandur in controllo. Chi invece non controlla è Tomiyasu che, sul cross dalla sinistra di Lazovic, si fa infilare da Kalinic: tocco del croato in anticipo sul giapponese e Ravaglia battuto, con l’Hellas che torna avanti.

Al 17 il primo cambio in casa Bologna, con Barrow che rileva un attivo ma impreciso Sansone. Ma cambia poco: i rossoblù faticano a costruire occasioni in avanti e continuano a subire un Hellas più intenso e determinato a portarsi a casa i tre punti. Mihajlovic, in vista della Juventus, perde sia Dijks sia Soriano per squalifica: il tecnico alla mezz’ora sceglie di inserire anche Orsolini, Juric replica con gli ingressi di Dawidowicz e Lasagna. Ma, quasi dal nulla, il Bologna trova il pareggio: cross di Skov Olsen col mancino, la deviazione di Dimarco manda fuori giri Dawidowicz e di Palacio, sul secondo palo, la zampata che vale il pareggio. La partita torna ad accendersi nel finale: squadre allungate, ripartenze da una parte e dall’altra con Mihajlovic che tenta il tutto per tutto inserendo, oltre a Poli e Juwara, anche Antonio Raimondo, regalando la gioia dell’esordio in Serie A all’attaccante classe 2004. Quattro minuti che servono per aggiornare le statistiche e poco più: al Bentegodi finisce 2 a 2, un pareggio che non serve praticamente a nessuno.

Mihajlovic: "Stasera eravamo un po' distratti"

Così Sinisa Mihajlovic al termine della gara di questa sera: "È stata una partita difficile ed equilibrata, ma di testa noi stasera eravamo un po’ distratti. Sembrava una classica gara di fine campionato ma comunque devo dire che non ci siamo stati a perdere e abbiamo recuperato due volte il risultato con merito. In queste settimane hanno esordito tre giovanissimi, tutti ragazzi di buona prospettiva: Urbanski vede il gioco, vuole sempre la palla, ha i tempi giusti; Amey è forte fisicamente e ha personalità, gioca con ambo i piedi; Raimondo è ben strutturato, ha i movimenti da prima punta ed è mancino. Hanno un grande futuro davanti se continuano a lavorare. Vignato un gioiello del calcio italiano? Chi ha la qualità e la testa giusta può giocare da tutte le parti, gli ho cambiato vari ruoli e fa anche tutta la fascia. È un ragazzo meraviglioso e sempre molto umile. Mi chiedete di Bologna-Juventus? Sicuramente ci manderanno un arbitro come si deve, dopo tutti gli esordienti che abbiamo avuto ultimamente. Sulla carta non c’è partita, ma noi giocheremo la nostra gara: il bello del calcio è che si comincia sempre da 0-0 e non si sa mai come finisce".

Il tabellino

Hellas Verona – Bologna 2-2

Hellas Verona (3-4-2-1): Pandur; Ceccherini, Gunter (30’ st Dawidowicz), Dimarco; Faraoni, Barak (6’ st Veloso), Ilic, Lazovic; Bessa (41’ st Tameze), Zaccagni (41’ st Salcedo); Kalinic (30’ st Lasagna). Allenatore: Juric (in panchina Paro). A disposizione: Berardi, Silvestri, Cetin, Colley, Lovato, Ruegg, Sturaro.

Bologna (4-2-3-1): Ravaglia; De Silvestri, Tomiyasu, Soumaoro, Dijks (29’ st Orsolini); Soriano, Schouten (45’ st Poli); Skov Olsen, Vignato (45’ st Juwara), Sansone (17 st Barrow); Palacio (45’ st Raimondo). Allenatore: Mihajlovic. A disposizione: Skorupski, Antov, Baldursson, Faragò, Mbaye, Medel, Urbanski.

Reti: 2’ pt Faraoni (H), 32’ pt De Silvestri (B), 8’ st Kalinic (H), 37’ st Palacio (B).

Note: ammonito al 40’ pt Gunter (H), al 4’ st Barak (H), al 7’ st Dijks (B), 11’ st Schouten (B), 24’ st Soriano (B), 28’ st Kalinic (H). Recupero 0’ pt e 4’ st.

Arbitro: Marchetti di Ostia.

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