Juventus Bologna 1-1, De Leo: "Mihajlovic era felice e orgoglioso della squadra"

Il vice di Sinisa a fine gara dopo un'altra grande prestazione: "I ragazzi erano rammaricati, volevano i tre punti per fare un bel regalo di Pasqua al mister. Si stanno assumendo grandi responsabilità, ora siamo forti perché liberi di testa"

De Leo a fine partita

De Leo a fine partita

Torino, 16 aprile 2022 – Un Mihajlovic orgoglioso dei suoi ragazzi, un Bologna coraggioso e meritevole di applausi e un De Leo che, in assenza del mister e con tutto lo staff, si sta meritando complimenti: i rossoblù escono con un punto dall’Allianz Stadium grazie al pareggio per 1 a 1 contro la Juventus, e a presentarsi alle telecamere al termine della gara è proprio De Leo. “La squadra era rammaricata, ci teneva a portare a casa i tre punti, a fare un bel regalo di Pasqua al mister. Dopodiché Mihajlovic si è congratulato con la squadra, era felice, lo hanno reso orgoglioso. Gli abbiamo dato un’altra soddisfazione”.

Una squadra rammaricata, visto che la vittoria è stata sfiorata dal Bologna: “Oggi c’è stata una reazione importante da parte del gruppo. Sarebbe stato bello vincere, una grande prestazione poteva diventare un’impresa ma sono convinto che questa gara rimarrà nei cuori dei tifosi”. Assenza di Mihajlovic che si fa sentire ma che soprattutto sta facendo crescere molto i giocatori, arrivati al terzo risultato utile di fila: “La squadra si sta assumendo grandi responsabilità. Continuano a rispettare il percorso che sta seguendo l’allenatore. Se nelle ultime stagioni abbiamo coltivato valori umani lo si vede nelle difficoltà, in questo momento ognuno di noi è dovuto uscire dalla zona di comfort. È un gruppo sano, manteniamo alto l’entusiasmo e questa è una cosa che in campo si vede”.

Un occhio alla prossima gara contro l’Udinese, contro la quale mancheranno, oltre che Arnautovic, anche Medel e Soumaoro, oggi espulsi: “Non abbiamo timori, la squadra vuole sfruttare queste ultime opportunità: ognuno di loro ha motivazioni forti, siamo sereni”.

Ma il Bologna sceso in campo a Torino ha dimostrato soprattutto di non volersi solamente difendere, sfoderando una prestazione intelligente e gagliarda: “Giocare al cospetto di squadre forti, cercando di tenere solo il baricentro basso alla lunga ti fa prendere gol. Ora siamo forti perché liberi di testa, non abbiamo timori e siamo sereni anche quando dobbiamo ribaltare il fronte. È il segreto delle nostre prestazioni”.

Chiusura su Arnautovic (12° rete in campionato, secondo giocatore dopo Schiavio a trovare 6 reti di fila in maglia Bologna): “Gli piace diventare anche rifinitore, quella che va migliorato è che quando perdiamo un attaccante centrale dobbiamo essere bravi a inserirsi nella profondità”.

Intervistato, a fine gara, anche Jerdy Schouten, autore di una prova sontuosa contro la Juventus: “Gli ultimi minuti? Un casino (ride, ndr). Abbiamo difeso e fatto di tutto per vincere ma non ci siamo riusciti. Sono orgoglioso della squadra. Medel? Non ho sentito cosa è successo con l’arbitro. È merito di tutta la squadra se abbiamo fatto bene”.

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