Lazio-Bologna, la probabile formazione rossoblù

Il ruolo di prima punta vede il dubbio Destro-Palacio. Si gioca domenica sera alle 20.45

Rodrigo Palacio

Rodrigo Palacio

Bologna, 17 marzo 2018 - Si sono svolte senza Roberto Donadoni, fortemente influenzato, le ultime prove del Bologna in vista del posticipo serale con la Lazio. “Speriamo - ha detto in merito il ds Riccardo Bigon ai microfoni di Sky - riesca ad essere presente domani a Roma con la squadra”. Squadra che ha lavorato per tutta la settimana sulla difesa a tre, che dovrebbe essere così confermata per la quarta volta consecutiva, con Helander, De Maio e uno tra Romagnoli e Gonzalez , di rientro dalla giornata di squalifica, a formare la linea davanti ad Antonio Mirante.

Il ballottaggio più interessante riguarda però il ruolo di prima punta: Palacio, già in panchina nella gara contro l'Atalanta, è pienamente recuperato dall'infortunio e potrebbe scalzare Destro, che sarebbe così alla seconda esclusione dall'11 titolare consecutiva, nel posto davanti a Verdi. “Il rientro di Palacio per il Bologna è molto importante, se giocherà dal primo minuto o meno - afferma Bigon - dipenderà dalle sensazioni che lo staff tecnico ricaverà in merito anche oggi e domani”.

Pochi dubbi invece nel reparto di centrocampo dove vista l'assenza dell'infortunato Poli dovrebbero schierarsi Donsah, Pulgar e Dzemaili con Masina e Di Francesco pronti sulle fasce ad arginare le discese di Lulic e Marusic. “Incontreremo una Lazio forte che sta molto bene, ma no i- ha aggiunto il direttore sportivo del Bologna- vogliamo diminuire nel futuro il nostro divario con le grandi e tale crescita passa da partite di questo genere”. Da sfruttare la probabile stanchezza fisica dei biancocelesti per l'impegno di giovedì a Kiev, ma Bigon sa che potrebbe essere un'arma a doppio taglio dal punto di vista dell'energia mentale: “Forse - dichiara - lascerà qualche scoria nella Lazio sul piano fisico, ma da quella vittoria di sicuro traggono ancora più fiducia e forza mentale perché hanno ottenuto un grande risultato”. Il ds rossoblù commenta infine anche le polemiche arbitrali di casa Lazio: “Non siamo spaventati e abbiamo molta fiducia negli arbitri e nei loro assistenti - ammette. La tecnologia aiuta a sbagliare di meno, ma non ridurrà mai del tutto l’errore umano. Loro hanno avuto qualche episodio negativo ma ricordiamo che negli ultimi 3 anni si trovano in testa alla classifica dei rigori a favore con 33, mentre noi siamo ultimi a 6: se non ci lamentiamo noi, non trovo certo giusto che lo facciano loro”. 

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