Bologna Fc mercato, il nodo dei rinnovi di Masina, Mbaye e Palacio

I due esterni sono vincolati fino al 2019, ma non hanno ancora accettato il prolungamento: se non lo fanno, dovranno essere ceduti

Palacio (LaPresse)

Palacio (LaPresse)

Bologna, 28 maggio 2018 - Fino a quando non ci sarà la fumata bianca relativa al nuovo allenatore, non potrà esserci trattativa di mercato concreta: questo il messaggio che filtra da Casteldebole nelle ore in cui si prova a stringere il cerchio sulla prossima guida tecnica.

Nell’attesa, c’è comunque una questione da affrontare e pure con una certa urgenza: quella dei rinnovi. Perché da questa dipende la strategia di mercato di un club intenzionato a ritoccare la rosa, ma che potrebbe vedersi costretto ad attuare una mezza rivoluzione. Le trattative più urgenti riguardano Palacio, Masina e Mbaye

Tutti e tre hanno già un’offerta sul tavolo e hanno preso tempo. Per l’argentino c’è ottimismo, ma ‘El Trenza’ attenderà di conoscere il nome del nuovo tecnico prima di dare una risposta. Meno ottimismo, invece, per Adam Masina (foto a sinistra), per il quale prosegue il braccio di ferro. Il Bologna gli ha offerto un contratto da 800mila euro più bonus fino a un milione fino al 2022, ma anche dopo l’esonero di Donadoni non sono arrivati segnali di avvicinamento. Anzi: alla sua porta hanno bussato Atalanta e Lazio e il club manager rossoblù Marco Di Vaio ha affrontato l’argomento a Radio Incontro Olympia: «In questo particolare momento siamo totalmente concentrati sulla scelta del nuovo allenatore. È normale che solo dopo aver optato per la soluzione definitiva, potranno scattare le operazioni.

Per Masina vale lo stesso concetto: al momento non si muove, aspettiamo le valutazioni del nostro futuro tecnico».  Difficilmente qualcosa si muoverà prima dei primi di luglio, perché Masina ha deciso di cambiare agente e il mandato al futuro procuratore non potrà scattare prima dell’1 luglio. Tempo che il Bologna potrà provare a utilizzare per provare a convincere il ragazzo a tornare sui propri passi e siglare un rinnovo che ad oggi pare complicato: non dovesse riuscirci, il difensore, in scadenza al 30 giugno 2019, diventerà necessariamente una pedina per far cassa, onde evitare di perderlo a parametro zero.

Stesso discorso vale per Mbaye, per il quale un intermediario tedesco si è mosso, avendo riscontrato l’interesse di due club di Bundesliga. Il Bologna ha pronto per lui un quinquennale da 750mila euro più bonus. Tenuto conto che Napoli, Inter e Roma si muovono per Verdi e che pure il futuro di Donsah e Destro è in bilico, i rinnovi chiariranno se sarà necessaria almeno una mezza rivoluzione.

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