Bologna Fc mercato, Verdi corre al Napoli. Il club non ha fretta

I due club devono ancora definire i dettagli. I rossoblù cercano quattro acquisti, ma prima cederanno Masina

Simone Verdi (FotoSchicchi)

Simone Verdi (FotoSchicchi)

Bologna, 6 giugno 2018 - Nessuna fretta e nessun colpo da battere a stretto giro per quietare eventuali malumori della piazza dopo l’annuncio di Verdi. Anche perché servirà tempo, ora che il ragazzo è uscito allo scoperto. Bologna e Napoli hanno un accordo di massima sulla valutazione del calciatore, ma inizieranno solo ora a sedersi al tavolo per mettere nero su bianco l’accordo, definendo dettagli e bonus e data la cifra in ballo non sarà cosa da poco. 

A Casteldebole la dirigenza predica calma, colta alla sprovvista dalle dichiarazioni di Verdi. Ma se predica pazienza è pure perché è consapevole che l’ambiente calcistico ora sa che il club rossoblù avrà liquidità da investire con le cessioni annunciate del fantasista e Masina. Non a caso, i calciatori per i quali il diesse Bigon ha mostrato interesse hanno prezzi gonfiati, a partire dai 20 milioni richiesti proprio dal Napoli per la punta Roberto Inglese (26 anni).

VERDI_28252865_101231
VERDI_28252865_101231

Probabile che, con il passare del tempo, data anche la necessità di molte squadre di rientrare negli obblighi delle liste da 21 over (gli Under saranno i calciatori nati dal 1997 in poi), prezzi e condizioni siano destinati a scendere.  Con la lista deve fare i conti pure il Bologna, che tra giocatori di rientro dai prestiti (come Oikonomou, Petkovic, Falco e Rizzo), Under che non saranno più tali (Donsah), calciatori attualmente in rosa e Primavera di cui decidere il destino, conta più di 30 giocatori. Insomma, c’è un corposo lavoro da portare avanti, parallelamente a quello del mercato in entrata. Anche per questo il Bologna non ha fretta. Intanto, inizia ad essere più chiara quella che sarà la strategia di mercato del Bologna in vista dell’estate. 

Con le partenze di Verdi e Masina, il il club ha deciso di imboccare il piano A: che prevede di far cassa per 30-40 milioni, per poi reinvestirne una fetta dei proventi in 4 acquisti. Ritocchi che dovranno essere rappresentati da calciatori tra i 20 e i 26 anni, futuribili e che alzino la qualità media di tutti i reparti: difesa, centrocampo e attacco. Un difensore, due centrocampisti e una punta, o in alternativa un centrocampista e due attaccanti: quest’ultimo aspetto dipenderà anche dal modulo base di partenza (3-5-2 o 4-3-3) che Inzaghi deciderà di adottare.

Se nelle ultime stagioni sono arrivati calciatori da che non hanno superato i 2,5 milioni di euro di costo cartellino, questa volta c’è da aspettarsi un esborso medio superiore: non a caso, per Inglese, il Bologna sarebbe pronto a mettere sul piatto 10-12 milioni di euro. Intanto, per il settore giovanile potrebbe arrivare dal Cesena Luigi Piangerelli ad integrare lo staff che gestisce il vivaio.

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro