Bologna Fc mercato, per Orsolini intrigo con la Juventus

Bigon assicura: Riccardo non si vende. Ma Sabatini ammette che esiste l’opzione verbale dei bianconeri a certi prezzi

Riccardo Orsolini, 23 anni (foto Schicchi)

Riccardo Orsolini, 23 anni (foto Schicchi)

Bologna, 12 febbraio 2020 - Riccardo Orsolini ora ha un prezzo: 70 milioni. E lo ha fissato direttamente Walter Sabatini, coordinatore delle aree tecniche di Bologna e Impact, parlando lunedì sera idagli schermi di E’ tv. "Per meno di quella cifra non può andar via", ha detto Sabatini. Salvo poi affrettarsi ad aggiungere: "Riccardo non è sul mercato e Saputo non pensa a venderlo".

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Bene, bravi, bis. In tempi di euforia della piazza per un Bologna-sprint che vede l’Europa distante un solo punto gli esercizi di tafazzismo non sono autorizzati ed è legittimo sperare che, salvo le famose offerte irrinunciabili, Orsolini continui ad essere anche in futuro un calciatore del Bologna. Tra il dire e il fare però c’è di mezzo un "discorso (Sabatini dixit, ndr) che fu fatto quando il Bologna acquistò il ragazzo, stabilendo un’opzione con la Juventus fissata a certi prezzi: anche se non è nulla di contrattuale. Nel frattempo la storia di Orsolini però è cambiata e non esiste che il ragazzo possa uscire a certe cifre".

Dunque, a sentire Sabatini, un pour-parler con la Juve c’è stato. Anche se non ne ha fatto cenno ieri il diesse rossoblù Riccardo Bigon, l’altra anima del mercato di Casteldebole, che è sceso in campo per dire la sua. "Facciamo chiarezza: Orsolini non è sul mercato e se mai lo sarà sarà una decisione del Bologna e del calciatore - ha detto Bigon in un’intervista rilasciata a TMW Radio che il sito ufficiale del club, in modo un po’ irrituale, ha prontamente rilanciato - . Riccardo è qui e noi non vogliamo venderlo. Poi chi deciderà, come deciderà, quando deciderà gli eventuali aggiornamenti di mercato su Orsolini saranno solo il Bologna e Orsolini. Fermo restando che con la Juve abbiamo un grande rapporto, che c’è grande sintonia e che se ci sarà la possibilità di fare qualcosa insieme su questo tema saremo felici di parlarne".

Due versioni un po’ disallineate da parte di due uomini mercato entrambi col contratto in scadenza a giugno. Ma più degli equilibri interni di Casteldebole pesa il valore delle parole spese con la Juve. Se siano scritte sull’acqua o viceversa ancorate a un vincolo ‘morale’ difficile da sciogliere quando l’interlocutore si chiama Juventus (è più facile venir meno a un ‘gentleman agreement’ col Cittadella che a uno con i bianconeri) è un interrogativo che troverà risposta solo nei prossimi mesi.

Sono anche i mesi in cui Orsolini, da talento assoluto del calcio italiano, può tramutarsi in top-player. E coincidono con la marcia di avvicinamento agli Europei di giugno: guadagnarsi uno dei 23 biglietti per la competizione che assegnerà il cittì azzurro Roberto Mancini farebbe sensibilmente lievitare le quotazioni di ‘Orso’. Fino a raggiungere i 70 milioni sbandierati in tv da Sabatini?

Il Cies Football Observatory, che fotografa periodicamente il valore dei calciatori dei massimi campionati europei, un mese fa attibuiva al cartellino dell’esterno d’attacco rossoblù il prezzo di 52,1 milioni. Rappresentano esattamente il doppio dei 26 che, secondo ciò che riportava dieci giorni fa il ‘Corriere di Torino’ ("voci messe fuori da Torino", l e ha liquidate Sabatini in tv), basterebbero a giugno alla Juve per riportare a casa il giocatore. In realtà è una somma irrisoria, nonché fuori da ogni logica di mercato, se rapportata alla potenziale crescita di Orsolini nei mesi a venire. Per questo Sabatini ha tagliato la testa al toro, pardon all’Orso: "Per me vale 70 milioni, ma non è sul mercato. Anche perché Saputo non vuole cederlo".

Anche questo sarebbe il segno del nuovo che avanza: tenersi stretta la gioielleria, o comunque non svenderla. Detto che un club che adesso azzecca gli acquisti e poi li affida a quell’impareggiabile ‘orafo’ che risponde al nome di Sinisa Mihajlovic può anche permettersi di cedere un pezzo pregiato a 50 milioni. L’importante è reinvestirli con profitto.

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