Bologna Fc mercato, Di Vaio: "Arnautovic non ci ha chiesto di andare via"

Le parole del ds spengono (momentaneamente) i rumors che parlavano di un nuovo tentativo juventino per avere l'attaccante austriaco. Poi la presentazione di Cambiaso

Cambiaso assieme al ds Di Vaio (foto Schicchi)

Cambiaso assieme al ds Di Vaio (foto Schicchi)

Bologna, 22 luglio 2022 - "Arnautovic? Ieri non ci ha chiesto di andare via. Ribadiamo, ogni volta che c'è la possibilità, che per noi è un giocatore centrale nel progetto del Bologna". Si spengono le voci, rimbalzate nella serata di ieri, di un nuovo possibile affondo juventino per Marko Arnautovic, con quest'ultimo che avrebbe chiesto alla società di essere liberato in caso di offerta sostanziosa. A smentire le voci ci pensa Marco Di Vaio, ds del Bologna, che ha parlato dell'attaccante austriaco in occasione della presentazione di Andrea Cambiaso.

Cambiaso, classe 2000, arriva a Bologna via Juventus in prestito secco, dopo una buona stagione con la maglia del Genoa: "Andrea lo conoscete tutti. Al Genoa si è messo in mostra meritandosi il passaggio alla Juventus. Non è solito per noi fare un'operazione in prestito secco, ma volevamo dare alla squadra un giocatore pronto e che conosceva il campionato, dello stesso livello di Hickey".

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Un trasferimento che, anche per Cambiaso, rappresenta l'opportunità di crescere ulteriormente: "Sono felice del trasferimento. A Torino sono rimasto solo mezza giornata, l'operazione con il Bologna è stata semplice. Bologna è una grande piazza dove dimostrare il mio valore: voglio affermarmi in Serie A e migliorare". 

Esterno sinistro di centrocampo, ma impiegabile anche a destra; a Bologna arriva un jolly: "Sono abbastanza duttile, sono cresciuto mezzala spostandomi poi verso l'esterno. Posso giocare su entrambe le fasce e mi piace entrare dentro il campo. Sono mancino di piede, a Genoa venivo impiegato anche più a sinistra, mentre l'anno ad Alessandria più sull'altro lato".

Una crescita impetuosa la sua, dovuta anche a scelte fatte quando era più giovane e che hanno contribuito alla sua crescita: "Sin da bambino sono sempre stato introverso, andare a giocare coi grandi in Serie D, a 17 anni, è stato determinante per il mio percorso".  Attitudine ad attaccare? Presente. Ma su una cosa Cambiaso può e deve migliorare: "Mi piace di più attaccare, in Italia però se non sai difendere fai fatica ad attaccare. Devo migliorare dal punto di vista realizzativo, i gol degli esterni e dei difensori, a fine anno, fanno la differenza". 

Una chiacchierata one to one con Mihajlovic ancora non è avvenuta, ma il classe 2000 è già contento del gruppo in cui è arrivato: "Sfortunatamente Mihajlovic non lo ho ancora sentito singolarmente, solamente prima delle partite. Questo è un bellissimo gruppo, mix tra giovani e giocatori di esperienza. Sono sempre più convinto di avere fatto la scelta giusta". 

Obiettivo? Anche e soprattutto la Nazionale: "L'Under 21 è stato un traguardo, è ovvio che ora l'asticella si alza e anche i miei obiettivi. So che non è facile, la concorrenza è tanta".  Un piccolo accenno al passato è dovuto, ma anche uno sguardo alla città che lo accoglierà, presentatagli fin qui da Vignato: "L'annata a Genoa è stata complicata, sia a livello individuale sia di squadra. Il tifo genoano è questione di famiglia, mi è stata tramandata dal papà e dal nonno. Vignato? Mi ha parlato bene della città, in questi giorni l'ho un po' vissuta". 

A margine la conferma della partnership tra Bologna e Selenella, accordo arrivato al terzo anno. Selenella diventa così Jersey Back Partner, spostandosi sulla schiena delle divise da gioco.