Bologna Fc mercato, Il ’nuovo’ Saputo chiede di più

Prima di rientrare in patria, il presidente ha offerto un’immagine decisionista e determinata. Hickey e Svanberg, cessioni per fare cassa

Joey Saputo, 57 anni, è il presidente-proprietario del Bologna Fc

Joey Saputo, 57 anni, è il presidente-proprietario del Bologna Fc

Bologna, 18 giugno 2022 - Chiede un cambio di passo al Bologna, Joey Saputo. Ed è stato lui il primo a dare l’esempio. Ha cambiato cifra stilistica e comunicazione, il patron, nel corso dell’ultima visita e della presentazione del nuovo responsabile dell’area tecnica. E diversamente dal passato ha messo pressione: a dirigenza, staff tecnico e squadra. Ora che la società è solida, il patron esige risultati. Non solo: "Ho investito e gli investimenti devono fruttare: in classifica o a bilancio".

Ha parlato dell’obiettivo dei 52 punti. Ma all’interno il messaggio è arrivato ben diverso, se è vero che Sartori, fresco di firma triennale ha risposto così alle attese sul suo conto: "A Bergamo ci sono voluti tre anni per fare il salto di qualità. Qui spero di averli". Già, perché Saputo ora inizia ad aver fretta. Nel 2015, quando si presentò alla città, parlò dell’obiettivo di far tornare grande il Bologna in 10 anni. Ne sono passati sette. In mezzo, pandemia e crisi economica acuita dalla guerra tra Russia e Ucraina. "Ma le tempistiche non sono cambiate". Morale, il tempo stringe. I 52 punti richiesti, forse pretesi, sono di facciata, una cifra offerta sul piatto con la consapevolezza che Sartori avrà bisogno di tempo per completare una rivoluzione che potrà andare in porto forse al termine della prossima stagione, con la scadenza di alcuni contratti pesanti (tra cui quello di Sinisa) che potranno consentire al dirigente di scegliere tutto, Magari ancora Sinisa e il suo staff, se sapranno conquistarlo nel rapporto umano, con i risultati e la valorizzazione della rosa. "L’arrivo di Sartori è la dimostrazione che siamo ambiziosi", ha detto Saputo, che ha parlato di mercato di autofinanziamento. Parole che hanno colpito nel segno, che dimostrano che a Casteldebole sono consapevoli di dover recuperare credito da parte della piazza.

Ma quel che è meglio è che alle parole sembrano seguire i fatti. Saputo è ripartito e da Londra, sono arrivate indiscrezioni di un’offerta imminente dell’Arsenal per Hickey, da 20 milioni più 4 di bonus e qualcosa si muove anche per Svanberg. Sartori e Di Vaio sono in contatto stretto con gli agenti dei due, perché qualcosa si sta muovendo. Offerte non ne sono ancora arrivate, ma gli entourage dei giocatori stanno lavorando e assicurano che offerte stanno per arrivare. Sono ore decisive per le strategie del Bologna, chiamato a incassare circa 35 milioni (il mercato si apre con la spesa di 10 per i riscatti obbligati di Theate e Aebischer). Se le offerte rispecchieranno le attese, gli auspici di Saputo inizieranno a prendere corpo (almeno fuori dal campo) e Sartori potrebbe fermarsi a due cessioni eccellenti, muovendosi poi sugli esuberi: da Sansone a Mbaye, da Binks a Van Hooijdonk e Dijks, per fare qualche esempio. Ma la sensazione è che almeno un altro sacrificio potrebbe essere necessario, per incassare la cifra necessaria per avere respiro sul fronte entrate del mercato, dove Cambiaso e Doig restano opzioni valide per sostituire Hickey e dove Thorsby e Vera sono piste percorribili in mediana insieme con Maggiore.