Bologna Fc, Mihajlovic si prende tempo per riflettere

Il futuro del coach rossoblù si definirà in giugno. Fenucci ai microfoni di Radio Rai: "Meglio investire che valorizzare sul mercato i nostri giocatori"

Sinisa Mihajlovic (Serra)

Sinisa Mihajlovic (Serra)

Bologna, 24 maggio 2021 – “Mihajlovic? Come tutti dopo il campionato vuole riflettere 4-5 giorni e ai primi di giugno abbiamo appuntamenti per discutere su come rafforzare la squadra”. Parola di Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna, intervenuto questa mattina sulle frequenze di Radio Rai.

Per saperne di più su Mihajlovic, quest’oggi tornato a Roma, occorrerà attendere una decina di giorni circa, con i vertici del Bologna e l’allenatore serbo che si ritroveranno per discutere, in linea teorica, della prossima stagione, anche se Fenucci ribadisce che “Ha un contratto di due anni e non c’è nulla in discussione”.

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Sinisa Mihajlovic (Serra)
Sinisa Mihajlovic (Serra)

Ma l’ex Roma ha avuto modo anche di parlare del prossimo mercato dei rossoblù: “Dopo una stagione di alti e bassi in questi giorni la proprietà ci ha ribadito la volontà di rinforzarci ulteriormente e ne parleremo con lui, cercando di migliorarci dove possibile e approfittando del fatto che il prossimo mercato sarà ancora particolare, l’ultimo condizionato dal Covid. La situazione economica complessiva del calcio europeo e italiano potrebbe determinare un’ulteriore riduzione dei valori di trasferimento dei calciatori, quindi probabilmente in questo momento conviene investire piuttosto che valorizzare sul mercato i talenti che comunque quest’anno si sono messi in luce, perché non scordiamoci che il Bologna è stato fra le squadre più giovani del campionato”.

Largo agli investimenti, da parte, dunque, eventuali cessioni: la linea tracciata da Fenucci è chiara. E, a proposito della pesante sconfitta di ieri sera, l’AD si esprime così: “Bologna - Juventus sicuramente è stata una partita brutta, speravamo di dare una soddisfazione finale ai tifosi dopo un campionato di alti e bassi. Potevamo fare qualcosa di più ma anche peggio perché non siamo mai stati in lotta per non retrocedere a differenza di altre squadre attrezzate come noi o anche di più. La partita era molto sentita dai nostri tifosi che avevano anche organizzato un incitamento particolare, e mi dispiace molto per loro e per il Presidente che era presente allo stadio”.

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C’è modo anche di parlare della ristrutturazione del Dall’Ara e, in generale, della situazione relativa agli stadi italiani: “Il problema del rinnovamento degli stadi da ristrutturare appartiene a tutto il calcio italiano, che ha impianti arretrati come in nessun altro paese calcisticamente evoluto. Noi siamo a buon punto, abbiamo già strutturato l’operazione di finanziamento col Credito Sportivo e in questo momento ci troviamo in conferenza dei servizi decisoria: a settembre dovrebbe arrivare il via libera e poi si partirà con la gara di appalto. Stiamo lavorando molto bene con il Comune, il nostro azionista con le sue risorse garantisce la fattibilità dell’operazione e ora, identificato il sito dell’impianto provvisorio nell’area limitrofa al parco alimentare Fico, saremo pronti nel 2022 per partire con i lavori, o a giugno o dopo i Mondiali”.

Chiusura su Patrick Zaky, lo studente egiziano dell’Università di Bologna detenuto al Cairo dal 7 febbraio del 2020, con il Bologna che ha voluto mostrare, prima del calcio d’inizio di ieri, un’immagine dello studente per sensibilizzare, una volta di più, sul tema: “Ieri con la diffusione dell’immagine di Patrick Zaky sul maxischermo dello stadio abbiamo ancora una volta voluto dare il nostro contributo alla sensibilizzazione: Patrick è parte della comunità cittadina, è uno studente della nostra università e il calcio con la sua potenza di comunicazione deve essere sempre presente su questi temi sociali”.  

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