Mihajlovic: "Se la squadra perde è colpa mia, fischiate me"

Il tecnico serbo protegge i suoi ragazzi in un momento negativo e, alla vigilia di Bologna-Lazio, si è presentato in conferenza stampa con due fedelissimi come Soriano e De Silvestri

Mihajlovic

Mihajlovic

Bologna, 2 ottobre 2021 – “Quando la squadra perde è sempre colpa mia, sono io che devo essere fischiato”. Raccoglie la sua squadra sotto l’ala protettiva Sinisa Mihajlovic che, alla vigilia della gara contro la Lazio (domani alle 12.30), al termine di una settimana complicata e impegnativa, tra ritiro, addio di Sabatini e la presenza di Saputo in città, si presenta in conferenza stampa con due fedelissimi come Soriano e De Silvestri, per dimostrare ancora una volta la coesione del gruppo. E la prima domanda non può che andare proprio sulle eventuali preoccupazioni di Saputo post Empoli, partendo però dalla sfida di domani: “Non so quanta gente verrà allo stadio domani, chiedo solo di non fischiare i giocatori. Penso che il pubblico bolognese si sia sempre dimostrato civile, chiedo ai tifosi durante la gara di sostenere i ragazzi. Sono io a dover essere fischiato, il primo e unico responsabile sono io, è colpa mia se la squadra non va bene. Al presidente ho detto che io e i miei giocatori crediamo nel raggiungimento dell’obiettivo, ovvero stare nella parte sinistra della classifica cercando di arrivare il più vicino possibile alle prime sette. La vita non è una linea retta, ci sono tante buche nelle quali puoi cadere: devi avere la forza di rialzarti. Si cade, ci si rialza e si va avanti. Siamo sereni, sappiamo delle nostre difficoltà: non abbiamo cercato scuse, non bisogna farsi influenzare dai giudizi esterni. Solo coi risultati dimostreremo di avere ragione. Saputo era tranquillo, deluso e arrabbiato come me e i miei giocatori, tutto questo deve fungere da insegnamento”.

"Dispiace per Sabatini, era un amico"

Su Sabatini e il ritiro: “Dispiace a tutti noi per Walter. Avevo creato un bel rapporto di amicizia con lui, era una persona importante per me. Mi divertivo a stare con lui, una persona alla quale volevo bene, ma non voglio entrare nel merito della questione. Il ritiro? Non è stato un ritiro punitivo, ma per ritrovare la concentrazione che ci è mancata contro l’Empoli. In tutta settimana ho parlato del fattore AIC, atteggiamento, intensità e concentrazione. Se manca uno di questi tre fattori succede ciò che è successo ad Empoli. Dobbiamo cercare di lavorare su cose che sono controllabili da parte nostra: il nostro atteggiamento, l’intensità e la concentrazione dipendono da noi. Non possiamo cercare alibi su cose che non possiamo controllare, come le assenze, i gol sbagliati, gli errori arbitrali… Come si allena la condizione fisica si allena anche la testa, soprattutto la testa. Dobbiamo lavorare, cercare di migliorare senza farsi prendere dall’ansia. Quando sono arrivato qua quattro anni fa ho trovato un ambiente morto ed impaurito, ma accettai perché ero sicuro di potercela fare. Riuscimmo a fare qualcosa che secondo molti risultava impossibile”.

Sul modulo e sugli interpreti (rientra Soumaoro, falso positivo): “Non c’è un modulo che ti fa vincere le partite. Magari faremo qualche piccolo cambio, è diverso giocare contro le grandi. Qualche accorgimento lo faremo. Tutti quelli che sono disponibili hanno possibilità di giocare. Dijks ha la febbre, è negativo; Schouten e Kingsley staranno fuori, Sansone e Skov Olsen hanno qualche problemino ma dovrebbero essere disponibili. Tutti potrebbero giocare.

Sulla Lazio: “La Lazio è un’ottima squadra, la gara in Europa League è stata non molto impegnativa per loro. Qua sarà una gara diversa. Hanno giocatori forti, non so se recupererà Immobile, un centrocampo forte, squadra che sa difendere e attaccare. Sarà per noi un bel banco di prova: l'abbiamo preparata bene e sono convinto che potrà essere dura anche per loro. Sono molto fiducioso, visto quello che abbiamo fatto e come ci siamo allenati. Sarri è un grande allenatore: quando ero alla Samp andai a vedere qualche suo allenamento. Lo conosco bene e conosco il modo in cui lavora. È bravo perché fa sempre giocare bene le sue squadre. Sappiamo però che ci sono anche punti deboli”.

De Silvestri: "Serve maturità ed equilibrio"

Con Mihajlovic, come detto, anche De Silvestri e Soriano. Questo il pensiero del laterale destro: “Sono qui a ricordare queste due parole: maturità ed equilibrio. Il ritiro? Dipende anche caratterialmente come lo si gestisce. È stato bello, siamo stati uniti tra di noi e ci ha permesso di lavorare di più. Di Empoli non vorrei parlare, siamo a sabato e domani c’è una partita importante. Su Sabatini si tratta di una decisione della società: noi siamo professionisti, come vanno via i calciatori anche i dirigenti salutano. È un discorso che riguarda maggiormente la società. Della Lazio ho ricordi calcistici bellissimi, ricordo sempre con piacere questa società. Ma ora sono al Bologna, sono concentrato su questa gara. Questa squadra ha vari giocatori esperti e leader, e questa è una cosa positiva. In questo gruppo mi trovo molto bene, nonostante le difficoltà di lingua o di nazionalità. Squadra con la quale si sta bene insieme”.

Soriano: "Voglio essere decisivo come l'anno scorso"

Queste invece le parole del numero 21 rossoblù: “Dispiace per Sabatini, gli vogliamo bene e lo ringrazio. In ritiro abbiamo avuto modo di riguardare la gara contro l’Empoli. Io sono il primo che si aspettava di più dal mio avvio di stagione, voglio essere decisivo come l’anno scorso e dare qualcosa in più. Domani c’è la Lazio, squadra forte, arriviamo bene a questa partita. Domani bisogna andare in campo e dare tutto quello che abbiamo. La mia posizione in campo è più o meno come quella dell’anno scorso: ho avuto occasioni per segnare, mi avrebbero dato più spinta. Voglio tornare ad essere decisivo come lo scorso anno. Abbiamo cambiato il modo di difendere, non mi interessa il Roberto che fa gol in quel caso, mi interessa aiutare la squadra”.

Bologna-Lazio: i convocati

Sono 23 in totale i convocati di Sinisa Mihajlovic per la sfida di domani, all'ora di pranzo, contro la Lazio. Spicca l'assenza di Dijks, in difesa, mentre è a disposizione Soumaoro. Presenti anche Skov Olsen e Sansone. Questa la lista completa:

Portieri: Bagnolini, Bardi, Skorupski.

Difensori: Binks, Bonifazi, De Silvestri, Hickey, Mbaye, Medel, Soumaoro, Theate.

Centrocampisti: Dominguez, Soriano, Svanberg, Vignato.

Attaccanti: Arnautovic, Barrow, Cangiano, Orsolini, Sansone, Santander, Skov Olsen, Van Hooijdonk.

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