Mihajlovic: "Mi riprendo anche i muscoli"

La voce dell'allenatore del Bologna tornato in ospedale dopo la trasferta di Verona

Sinisa Mihajlovic, 50 anni, in panchina a Verona per guidare il suo Bologna (FotoSchicchi)

Sinisa Mihajlovic, 50 anni, in panchina a Verona per guidare il suo Bologna (FotoSchicchi)

Bologna, 27 agosto 2019 - Frasi sparse, riportate a mezza bocca da chi gli ha fatto visita dietro la garanzia dell’anonimato, che descrivono la difficoltà del momento e parlano del coraggio di chi proprio non sa darsi per vinto. Non è facile, mentre una città intera si interroga ogni giorno sui progressi della sua lotta contro la leucemia, raccogliere la voce di un Sinisa Mihajlovic sigillato nelle mura del Sant’Orsola e circondato da un velo di amorevole silenzio, ma qualche cosa filtra, tra preoccupazioni umane e personali e attestazioni di un coraggio e di una forza che a un uomo come lui non sono mai mancate.

LEGGI ANCHE Sinisa vuole essercI anche con la Spal

"Piuttosto che perdere altri capelli, fatto che anche prima di oggi non mi faceva per nulla piacere, preferisco rasarmi a zero subito e tagliare la testa al toro", avrebbe ad esempio detto il mister - che domenica è tornato in panchina con il Bologna a 40 giorni dalla diagnosi della malattia - quando gli hanno prospettato gli effetti della chemioterapia

LEGGI ANCHE Il primario del Sant'Orsola: "Potrà uscire ancora" - Il luminare di ematologia Sante Tura: "Buon segnale, è forte. Ma serve prudenza"

Un’ansia, questa, poi smentita, per ora, dai fatti, mentre visibile a tutti è stata la perdita di peso e tono muscolare che ha provato il fisico di un uomo abituato a essere prestante e ad incutere quasi soggezione. "Sono ridotto all’osso e non ho più nemmeno un filo di muscoli", è stata infatti la lamentela, ripetuta a molti dei suoi interlocutori, riguardo a cambiamenti fisici che le cure hanno presto portato con sé.

"Di certo, assieme alla salute, saprò riprendermi anche quelli", suonava, però, l’immancabile seguito della frase, alla quale si aggiunge il conforto dei medici, che definiscono "fisiologici" i segni che la terapia sta lasciando sul corpo di un paziente tanto fuori dal comune.

LEGGI ANCHE Un pari a Verona per Sinisa

image

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro