Bologna, Mihajlovic oggi: adesso giù la maschera

Oggi l’incontro con i dirigenti a cui dovrà finalmente dire se resta sulla panchina o se prende un’altra strada

Sinisa Mihajlovic, 52 anni, mister del Bologna da due campionati e mezzo (Schicchi)

Sinisa Mihajlovic, 52 anni, mister del Bologna da due campionati e mezzo (Schicchi)

Bologna, 1 giugno 2021 - E’ il giorno del faccia a faccia che apre le porte al futuro: se l’allenatore del Bologna sarà ancora Mihajlovic dipenderà più da Sinisa che non dalla dirigenza rossoblù, anche se il club ha qualche questione in sospeso da chiarire. Il tecnico è atteso al centro tecnico di Casteldebole in mattinata e la chiacchierata entrerà nel vivo a pranzo, proseguendo nel pomeriggio.

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Sarà una riunione fiume, in cui il Bologna ribadirà un concetto: per la società, Mihajlovic è l’uomo giusto per il progetto improntato alla valorizzazione dei giovani che Saputo e i suoi uomini vogliono continuare a seguire, con l’innesto di qualche pedina di esperienza per alzare il livello della squadra (vedi Arnautovic).

L’ad Claudio Fenucci, il coordinatore dell’area tecnica Valter Sabatini, il diesse Riccardo Bigon e il capo scout Marco Di Vaio avranno una sola domanda da fare a Sinisa: se se la senta e sia ancora motivato. Se Mihajlovic, dopo una settimana di riflessione passata a osservare gli incastri del valzer delle panchine in atto per provare a inserirsi in un club che partecipa alle coppe, una volta capito che è fuori dal grande giro (la Lazio insiste per Sarri), si dirà convinto di proseguire l’avventura condividendo la strada tracciata, allora le parti potranno iniziare a parlare del Bologna che verrà. Ma con la richiesta dei vertici rossoblù che Sinisa si prenda la responsabilità di ricucire con la piazza, che si è sentita trattata come un ripiego dal tecnico, che sperava nella grande chiamata.

Il Bologna, dal canto suo, è sempre stato coerente: da Fenucci a Bigon, fino a Sabatini, tutti hanno sempre esternato l’intenzione di proseguire con Mihajlovic: solo se il serbo manifesterà dubbi sul percorso e sulle idee del club il faccia a faccia potrebbe virare verso la discussione relativa alla separazione e all’eventuale buonuscita per il tecnico, legato ai rossoblù da altri due anni di contratto da 2 milioni netti di euro a stagione.

La speranza, in casa Bologna, è che l’incontro porti a parlare di programmazione e a rompere gli indugi sul fronte mercato, con Marko Arnautovic (32 anni) pista caldissima, per il quale si attende solo il via libera dello Shanghai alla cessione a parametro zero, dopo che la dirigenza ha raggiunto l’accordo con la punta sulla base di un triennale da 2,5 milioni più bonus (fino a 3 milioni) a stagione.

Poi sarà caccia al difensore centrale (Rugani, Lyanco e N’Koulou nel mirino), con un occhio alle uscite: perché Atalanta e Milan bussano per Tomiyasu e Schouten, possibili partenze dalle quali ricavare denari utili per i riscatti di Barrow, Soumaoro e Antov e per nuovi ingressi.

Insomma, è il giorno in cui si decide come sarà il nuovo campionato del Bologna. Con Mihajlovic che dovrà dire se vuole ancora fare parte del progetto o se preferisce, invece, scegliere un’altra strada.

 

 

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