Bologna Napoli 3-2, i rossoblù chiudono col botto

Serie A, 38esima giornata. Rossoblù avanti con Santander (42'), raddoppio di Dzemaili al 45'. Accorcia Ghoulam al 56' (convalida del Var), pareggia Mertens al 77'. Poi l'acuto ancora di Santander (87')

La festa rossoblù al termine del match (Lapresse)

La festa rossoblù al termine del match (Lapresse)

Bologna, 25 maggio 2019 - 44 punti in classifica: è record nell’era Saputo. Mihajlovic e il Bologna concludono nel miglior modo possibile una stagione che ha saputo raddrizzarsi soprattutto sotto la gestione del tecnico serbo. Sotto gli occhi di Saputo, che domani incontrerà squadra e tecnico e che nel prepartita ha voluto dire la sua sul campionato appena concluso (“Se dobbiamo investire per avere una squadra competitiva lo farò”) il Bologna batte il Napoli per 3 a 2 al termine di una partita dalle mille emozioni, aperta e chiusa dalle reti di Santander, l’uomo che con Mihajlovic si era visto meno.

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Per il decimo posto bisognerà attendere fino a domani, così come per il futuro del tecnico la giornata decisiva sarà quella di lunedì, ma intanto a Bologna un miracolo sportivo si è compiuto. E i tifosi si schierano: “Sinisa, resta con noi. Bologna ti ama”. L’affetto e la gratitudine verso il condottiero serbo non sono mai mancati, ora la palla passa a lui. 

Nell’undici titolare anti-Napoli c’è solo una novità rispetto alla vigilia: Destro si accomoda in panchina, il compito di guidare l’attacco è affidato a Santander. Nel Napoli diverse esclusioni eccellenti, con Ancelotti che posiziona Younes e l’ex Verdi sulle corsie d’attacco. Out Callejon. 

Prima di iniziare, foto di rito per i rossoblù, con relativi figlioli al seguito, mentre sugli spalti la curva si infuoca anche nei confronti di vecchi protagonisti di vicende legate a Casteldebole (“Donadoni, siamo tutti a Madrid”), fino a quando Di Paolo non dà il via alle contese. Il primo pericolo lo porta Verdi, dopo un’azione costruita magistralmente dagli azzurri: scambi nello stretto tra Ruiz e Insigne, fino a quando non si inserisce il numero 9 della squadra di Ancelotti che calibra male la conclusione. Gli risponde, al 14’, il suo capitano, Lorenzo Insigne: tiro di destro, stesso esito, con la palla che esce fuori.

I primi segnali di risveglio il Bologna li mostra solamente al 27’, quando Santander si fa rimpallare una conclusione da buona posizione; dall’angolo che ne scaturisce è sempre l’attaccante a trovare l’impatto con la sfera, ma la fortuna non lo assiste. Ed è sempre da palla inattiva che il Bologna porta maggiori pericoli: al 32’ è Lyanco che, per la prima volta durante la partita, chiama Karnezis all’intervento.

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Al 38’ il Bologna si divora la chance di passare in vantaggio, con Palacio che pennella per Orsolini, il cui colpo di testa, da posizione defilata, termina a lato di pochi centimetri, con Karnezis immobile. Ma, proprio sul finire del primo tempo, il Bologna trova lo spiraglio giusto per firmare il vantaggio: pallone illuminante di Soriano per Palacio, che col mancino crossa esattamente sulla testa di Santander; il centravanti, a quel punto, deve solo incornare, facendo esplodere i tifosi rossoblù assiepati dietro la porta di Karnezis. Non c’è tempo di finire la prima frazione: Dzemaili si proietta in avanti, dà una rapida occhiata alla porta e spara col mancino. 2 a 0 Bologna nel giro di un minuto e mezzo

La ripresa la apre Milik, con un tiro incrociato spalle alla porta: parata in due tempi di Skorupski, la continuano i tifosi del Bologna che, al nono minuto, intonano il coro che sperano diventi realtà (“Sinisa resta con noi”), mentre in campo Ghoulam trova la rete che accorcia lo svantaggio, controllata in sala Var e concessa da Di Paolo. 

Ancelotti prova a invertire l’inerzia della gara gettando nella mischia Callejon e Mertens al posto di Verdi (applauditissimo, con l’esterno che contraccambia gli applausi di fede rossoblù) e Insigne; il colpo di testa di Milik da angolo termina a lato di poco, ma la conclusione da due passi di Mertens, che ben servito da Younes, riporta la gara in parità a poco meno di quindici dal termine. 

Mihajlovic e il Bologna provano a reagire: dentro Destro e Svanberg, giù Dzemaili e Soriano, con tutto o quasi il potenziale offensivo a disposizione del tecnico serbo in campo, ma ancora una volta è il Napoli che va maggiormente vicino al vantaggio, con la botta secca di Zielinski che si infrange sul palo. Al 41’ è anche il turno per Palacio di uscire dal campo, accompagnato da una standing ovation, ma è al 43’ che lo stadio può definitivamente esplodere di gioia, per la terza volta in serata: Svanberg prende la mira da fuori area, calcia ma il pallone viene deviato di testa da Santander, che anticipa il difensore e batte Karnezis. 

Gli ultimi minuti vedono il Napoli spingere verso il pareggio, ma il triplice fischio di Di Paolo spegne le speranze degli azzurri: a trionfare è il Bologna, con la festa dei rossoblù che inizia in campo e sugli spalti.   

Il tabellino della gara 

Bologna-Napoli 3-2 

Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye, Danilo, Lyanco, Dijks; Pulgar, Dzemaili (38’ st Destro); Orsolini, Soriano (38’ st Svanberg), Palacio (41’ st Krejcì); Santander. Allenatore: Mihajlovic. A disposizione: Da Costa, Santurro, Calabresi, Paz, Helander, Corbo, Nagy, Valencia, Svanberg, Falcinelli.  Napoli (4-4-2): Karnezis; Malcuit, Albiol, Luperto, Ghoulam; Verdi (19’ st Callejon), Ruiz, Zielinski, Younes (39’ st Gaetano); Insigne (18’ st Mertens), Milik. Allenatore: Ancelotti. A disposizione: Meret, D’Andrea, Hisaj, Maksimovic, Zedadka. Reti: 43’ pt Santander, 45’ pt Dzemaili, 12’ st Ghoulam, 32’ st Mertens, 43’ st Santander  Ammoniti: 34’ st Zielinski  Note: Recupero: 1’ pt, 5’ st  Arbitro: Di Paolo di Avezzano.  Rivivi il match - Risultati e classifica aggiornata

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