Bologna Fc news, dopo la sosta c'è la Fiorentina. Inzaghi: "Lavoriamo per crescere"

Bologna, 12 novembre 2018 - Due settimane di sosta, due settimane di lavoro intenso per i rossoblù di Filippo Inzaghi, che in questi quattordici giorni nei quali scenderanno in campo le nazionali, si troveranno a Casteldebole a ranghi ridotti per iniziare a preparare la sfida contro la Fiorentina, in programma il 25 novembre alle ore 15. Partita che, come tutti i derby dell’Appennino, riserva sempre emozioni speciali, soprattutto per la tifoseria, sempre molto calda in match del genere.

Il tecnico felsineo dovrà sicuramente concentrarsi su una fase difensiva che continua a lasciare dubbi, soprattutto alla luce delle dieci reti subite nelle ultime cinque gare: un dato che va senza ombra di dubbio migliorato per disputare la restante parte del campionato nel modo più tranquillo e sereno possibile. Inzaghi non avrà a disposizione, per quanto riguarda il reparto arretrato, Helander, Calabresi e Gonzalez, in partenza con le rispettive selezioni; oltre a loro bisogna aggiungerci Danilo, che ieri è uscito dal campo lamentando un dolore muscolare: gli esami di questi giorni sveleranno l’entità dell’infortunio patito dal centrale brasiliano.

Saranno quindi undici i giocatori che in questi giorni lasceranno Casteldebole: grande soddisfazione per Mattias Svanberg che, dopo aver guadagnato la titolarità, ha ricevuto la convocazione da parte della nazionale maggiore svedese. I progressi fatti dal giovane centrocampista sono stati evidenti, e la chiamata da parte del cittì Andersson rappresenta la meritata ricompensa.

Lo stesso Inzaghi è stato intercettato dai microfoni di Sky Sport a Coverciano, dove si terrà l’assegnazione della Panchina d’oro. Il tecnico rossoblù, classificatosi terzo nella graduatoria della panchina d’argento, trofeo che spetta al miglior allenatore della Serie B dello scorso campionato, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in merito al momento che sta vivendo il suo Bologna: “A Bologna abbiamo una grande risorsa, il nostro tifo, che è sempre passionale e coinvolgente, ci carica di responsabilità e ci spinge a fare sempre meglio per far tornare la città orgogliosa di noi. Ci vorrà forse un po’ di tempo, ma c’è tutto per fare bene, a partire da una presidenza che è di livello assoluto e che ci tiene tanto. L’unica ricetta che ho è il lavoro: sono convinto che arriveremo soddisfatti alla fine della stagione. L’importante è saper scegliere l’abito giusto per i giocatori di cui si dispone”.