Nicolas Viola, appena arrivato al Bologna e già indiavolato

Il 32enne finirà oggi le visite e firmerà: Mihajlovic spera di averlo già nell’allenamento odierno, il giocatore punta la sfida di sabato al Milan

Benito Nicolas Viola, 32 anni, ha iniziato la carriera con la Reggina

Benito Nicolas Viola, 32 anni, ha iniziato la carriera con la Reggina

Bologn, 20 ottobre 2021 - Il Bologna rompe gli indugi, ecco il rinforzo che serviva a Mihajlovic per arginare l’emergenza a centrocampo: Nicolas Viola è rossoblù. All’indomani del match con l’Udinese e del brutto infortunio patito a Michael Kingsley, il diesse Riccardo Bigon è corso ai ripari. La fumata bianca pareva vicina già lunedì sera: ieri è stata raggiunta. In mattinata Viola è sbarcato in città per sostenere le visite mediche e parallelamente il giocatore e il suo entourage hanno raggiunto l’accordo con la dirigenza del club sull’ingaggio e la durata del contratto: fino al 30 giugno, con opzione per una seconda stagione, a 250mila euro netti all’anno.

L'aggiornamento Bologna Fc, Viola subito in campo per il primo allenamento Viola terminerà in mattinata gli ultimi controlli medici e salvo sorprese in giornata è atteso l’annuncio. Anche perché l’obiettivo della dirigenza e di Mihajlovic è quello di avere il ragazzo a disposizione a partire da oggi, quando, alle ore 15, i rossoblù si ritroveranno a Casteldebole per iniziare la marcia di avvicinamento alla sfida con il Milan in programma sabato sera. Viola sarà già a disposizione: starà a Mihajlovic valutarlo e capire se il giocatore possa essere subito schierato e garantire minuti e rotazioni all’interno di un reparto ridotto all’osso, dopo lo stop di Kingsley e pure a causa del protrarsi dell’assenza di Schouten, out ormai da due mesi. Viola ha vinto la concorrenza sull’ex doriano Fernando. L’esperienza (32 anni) e il fatto che il giocatore conosca bene il campionato italiano, insieme al rapporto qualità-prezzo, hanno fatto pendere l’ago della bilancia in favore dell’ex Benevento, che tra l’altro segnò al Dall’Ara, da avversario, proprio nella scorsa stagione. In più Viola garantisce gol (5 in 17 presenze un anno fa), abilità nel calciare i piazzati con il suo mancino e duttilità. Il giocatore, ai tempi delle giovanili e della nazionale Under 19, era un esterno d’attacco, con il passare degli anni ha arretrato il raggio d’azione: trequarti, mezzala, talvolta anche mediano o centrale in un centrocampo a due. Nel 3-5-2 attuale di Mihajlovic, Viola può interpretare il ruolo di mezzala o di mediano. Il giocatore si è sempre allenato dopo l’addio al Benevento, ma in solitudine: resta quindi da capire di quanto tempo avrà bisogno per mettere minuti nelle gambe e calarsi nella realtà rossoblù. Arginata l’emergenza, il centrocampo resta comunque sotto osservazione, in vista del mercato di riparazione. Molto dipenderà da Schouten, se tornerà a disposizione e sarà in grado di offrire garanzie. Se i tempi di recupero dell’olandese dovessero allungarsi ulteriormente potrebbe rendersi necessario un’altra pedina: piacciono i norvegesi Mannsverk (19) e Berg (23) e il belga Kana (19). Se Sinisa e il Bologna dovessero proseguire col 3-5-2 potrebbe essere sacrificato un esterno d’attacco tra Skov Olsen, Sansone e Orsolini. A meno che Sinisa e Medel non concordino sul ritorno a centrocampo del cileno: in questo caso, il rinforzo potrebbe essere cercato per il reparto difensivo. Perché Viola tappa la falla, ma la coperta, aspettando Schouten e Bonifazi, resta corta.

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