Bologna Parma 4-1, salvezza conquistata

Serie A, 36esima giornata. Orsolini, Pulgar e Lyanco regalano il sogno ai rossoblù. Ora manca solo la certezza matematica

La festa del Bologna

La festa del Bologna

Bologna, 13 maggio 2019 - Sotto la pioggia del Dall’Ara passa il Bologna di Mihajlovic nel derby contro il Parma, che con un sonoro 4 a 1 rispedisce i ducali nel baratro della lotta retrocessione. Una partita senza storia (FOTO), con i rossoblù capaci di imporsi dall’inizio alla fine ed aiutati anche dagli errori individuali dei giocatori del Parma, quasi mai apparsi in grado di poter fare la differenza.

Apre Orsolini e chiude l’autogol di Sierralta, con l'espulsione di Alves e l'esordio in massima serie di Corbo da annotare sul taccuino, mentre in curva i tifosi chiedono a Mihajlovic di rimanere a condurre i loro beniamini anche per la prossima stagione. Un campionato, quello attuale, da applausi per i rossoblù sotto la gestione del serbo, in attesa che la matematica venga in aiuto per la corsa salvezza. Nel mentre, a 180 minuti dalla fine, sono 40 i punti in classifica, con un quattordicesimo posto in classifica che può far dormire sonni tranquilli. 

Undici di partenza rinnovato per Mihajlovic, con Destro prima punta e Krejcì schierato come terzino sinistro; nel Parma, invece, tridente offensivo formato da Sprocati, Ceravolo e Gervinho.  Dopo tre minuti di gioco Sepe è già chiamato a un doppio intervento salva-risultato: prima Soriano imbuca splendidamente per Destro, ma il tiro dell’attaccante non trova fortuna, poi è Krejcì a impegnare l’estremo difensore ducale che devia in angolo.

La terza occasione dell’incontro arriva al nono, con Pulgar che serve Orsolini in un corridoio geniale: l’esterno, troppo egoista nel caso, decide di mettersi in proprio incuneandosi in area, ma ancora una volta la conclusione rossoblù è respinta dai guantoni di Sepe. A 20’ dalla fine del primo tempo Pulgar tenta l’astuzia calciando direttamente da corner ma per l’ennesima volta Sepe si dimostra attento. 

La ripresa, dopo una piccola sfuriata parmense, si apre col vantaggio rossoblù firmato da Riccardo Orsolini, apparso nel primo tempo fra i più evanescenti: pallone in area di Pulgar che viene toccato da Dzemaili, bravo a metterlo sui piedi all’esterno d’attacco; a quel punto per il classe 1997 a quel punto è tutto facile, mancino vincente e gol.

Al tredicesimo rischia Gervinho che, dopo aver sgambettato Dzemaili in azione di ripartenza, manda a quel paese l’arbitro subito dopo aver ricevuto il cartellino giallo: un’ingenuità che poteva e doveva costare cara all’ivoriano; sul calcio di punizione che ne consegue il Bologna trova il raddoppio: Pulgar si incarica della battuta, il pallone finisce prima sul palo prima di toccare il braccio di Sepe e di infilarsi in rete. La deviazione del portiere è decisiva, è la rete è di conseguenza un autogol dell’estremo difensore. Piove sul bagnato in casa Parma, nell’umida trasferta bolognese: due minuti dopo Alves prima si fa ammonire per poi farsi espellere per doppio giallo nel giro di trenta secondi, lasciando i suoi in inferiorità numerica. 

Dopo i tre cambi nell’arco di quindici minuti operati da D’Aversa, costretto a rivedere l’assetto dei suoi dopo l’espulsione del suo capitano, è il turno di Mihajlovic per mettere mano alla panchina, con Santander che entra al posto di Destro. Il terzo gol, quello della definitiva resa, lo evita Dimarco che sulla linea salva sulla conclusione di Palacio, che sarebbe altrimenti finita in fondo al sacco. Terza rete di serata che arriva, però, qualche minuto dopo: corner di Orsolini, stacco imperioso di Lyanco su Sierralta con il centrale del Bologna che colpisce di testa trovando il gol che mette in ghiaccio la gara. 

E, a quindici minuti dalla fine, dalla curva si alza un coro che accomuna praticamente tutta la Bologna calcistica: “Resta con noi, Sinisa resta con noi”, accompagnato da un applauso condiviso da parte di tutto lo stadio.  Nello stupore generale il Parma prova a riaprire la gara con Inglese, che ben servito da Gervinho, riesce a battere Skorupski in uscita, provando a riaprire la gara, che viene immediatamente chiusa dal secondo autogol di giornata, questa volta firmato da Sierralta: nell’occasione sfortunato il difensore, che diventa protagonista suo malgrado della carambola decisiva dopo l’azione di Pulgar. Nel finale c’è spazio anche per il debutto di Gabriele Corbo in Serie A, con il giovane difensore classe 2000 che rileva Danilo. Dopo le ultime azioni. Al Dall’Ara, tra i cori dei tifosi di casa, passano i rossoblù di Mihajlovic che ipotecano, in attesa della matematica certezza, la salvezza. 

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Bologna-Parma 4-1, il tabellino

Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye, Danilo (41’ st Corbo), Lyanco, Krejcì; Dzemaili, Pulgar; Orsolini, Soriano (30’ st Svanberg), Palacio; Destro (21’ st Santander). Allenatore: Mihajlovic. A disposizione: Da Costa, Santurro, Calabresi, Paz, Helander, Nagy, Donsah,, Edera, Falcinelli.  Parma (3-4-3): Sepe; Iacoponi, Alves, Bastoni; Gazzola (15’ st Siligardi), Rigoni, Scozzarella, Dimarco; Gervinho, Ceravolo (15’ st Inglese), Sprocati (20’ st Sierralta). Allenatore: D’Aversa. A disposizione: Frattali, Brazao, Gagliolo, Gobbi, Dezi, Machin, Stulac, Grassi.  Reti: 7’ st Orsolini, 14’ st aut. Sepe, 27’ st Lyanco, 36’ st Inglese, 39’ st aut. Sierralta  Ammoniti: 33’ pt Dimarco (P), 34’ pt Rigoni (P), 3’ st Soriano (B), 13’ st Gervinho (P), 16’ st Alves (P), 26’ st Scozzarella (P)  Espulso: 17’ st per doppia ammonizione Alves (P)  Note: Recupero: 0’ pt, 2’ st  Arbitro: Pairetto di Nichelino

 

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