Bologna Parma, Mihajlovic, il futuro e il retroscena dello spogliatoio

Il tecnico rossoblù presenta la sfida salvezza del Dall'Ara e rivela un aneddoto interessante

Bologna Parma, Mihajlovic è concentrato sulla sfida salvezza (Foto Ansa)

Bologna Parma, Mihajlovic è concentrato sulla sfida salvezza (Foto Ansa)

Bologna, 12 maggio 2019 – “Giocheremo come sempre per vincere, e poi vedremo che succede. Noi dobbiamo fare la nostra gara, giochiamo in casa, l’abbiamo preparata bene e i ragazzi stanno bene”. È fiducioso Sinisa Mihajlovic alla vigilia del derby che andrà in scena domani sera (ore 19 il fischio d'inizio al Dall'Ara), con il Bologna che ospiterà in casa il Parma di D’Aversa. Un Parma che, nel girone di ritorno, ha faticato più del dovuto: “Io mi aspetto che la mia squadra faccia ciò che deve fare, sappiamo come gioca il Parma. Due mesi fa il Parma aveva quindici punti in più, ora se vinciamo li possiamo superare. Sarà una partita tosta, dobbiamo pensare a vincerla. Se ripetiamo le ultime prestazioni abbiamo molte possibilità di portare a casa tre punti”.

Chi sicuramente ci sarà contro i ducali sarà Lyanco, che ha recuperato dal piccolo guaio muscolare: “Ieri ha fatto l’allenamento con noi, anche oggi lo farà, ha recuperato. Poi vediamo, abbiamo ancora l’allenamento di oggi ma non ci dovrebbero essere problemi”. Un tema sul quale il tecnico serbo si è decisamente concentrato è quello relativo al nervosismo, visto che contro il Parma, per squalifica, mancheranno tre giocatori (Poli, Dijks e Sansone): “Ne abbiamo parlato, i ragazzi mi hanno chiesto scusa; anche loro sanno di aver sbagliato. Pagheranno la multa, da adesso in poi chi prende un’ammonizione perché parla con l’arbitro non giocherà più”.

L’attenzione si è poi focalizzata su Edera e Palacio, seppur per ragioni diverse: “Ci sono certi giocatori che se giocano da una parte rendono di più, dall’altra meno. Ma possono giocare da entrambe le parti. Palacio? Con lui ho un ottimo rapporto, si allena sempre bene e si comporta bene. Fisicamente è integro, basta gestirlo bene e può fare un’altra stagione ad alti livelli, non so se qua o da un’altra parte. Può giocare anche più di un anno”.

Focus finale sul passato, e su ciò che Mihajlovic lasciò dieci anni fa: “Io sono uno a cui non piace lasciare i debiti, preferisco essere in credito. Anche se sono stato esonerato, il pubblico bolognese è sempre stato gentile con me, anche quando venni col Catania si alzarono in piedi e mi applaudirono. Sono uno che non si scorda le cose, era una situazione in cui mi potevo riprendere ciò che avevo lasciato e spero alla fine di riuscirci”.

Nonostante il futuro sia un tema delicato (“Non ne voglio parlare, prima della salvezza non voglio parlare di nient’altro”), il tecnico serbo ha svelato un retroscena su ciò che succede negli spogliatoi: “Quasi tutti i ragazzi mi hanno chiesto di rimanere anche l’anno prossimo. Ho però vietato a tutti di parlare di futuro, anche ai miei collaboratori: il futuro è la prossima partita, ma sono cose che fanno piacere”.

Chiusura su Mbaye e sull’avversario che con molta probabilità dovrà trovarsi di fronte domani, Gervinho: “Bisogna comunque ricordare a Mbaye di portarsi il motorino (ride, ndr)”.

Bologna Parma, i convocati rossoblù

Per la sfida di domani sera contro il Parma, con calcio d'inizio alle 19 con diretta tv su Sky, Mihajlovic non potrà contare su quattro giocatori: oltre agli squalificati Poli, Diks e Sansone, che toglieranno al tecnico serbo l'intera catena di sinistra, in panchina non ci sarà nemmeno Federico Mattiello, ancora ai box per infortunio.

 

Portieri: Da Costa, Santurro, Skorupski. Difensori: Calabresi, Corbo, Danilo, Helander, Lyanco, Mbaye, Paz. Centrocampisti: Donsah, Dzemaili, Krejci, Nagy, Pulgar, Soriano, Svanberg, Valencia. Attaccanti: Destro, Edera, Falcinelli, Orsolini, Palacio, Santander.

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