Sampdoria-Bologna Fc, le probabili formazioni

Donadoni: “Pulgar ha giocato con un problemino che si è mantenuto costante, ma che non è peggiorato; oggi lo valuteremo"

Roberto Donadoni

Roberto Donadoni

Bologna, 17 aprile 2018 - Neanche il tempo di slacciare gli scarpini che il Bologna è già pronto ad allacciarseli di nuovo. Domenica scorsa è arrivata la vittoria sul Verona, ma mercoledì sera si torna di nuovo in campo contro la Sampdoria “bel mix di qualità, esperienza e forza fisica” a Marassi ed il turno infrasettimanale di campionato costringe più che mai Roberto Donadoni a fare i conti con l'infermeria e con la condizione fisica dei suoi ragazzi: “Pulgar - dice il mister- ha giocato con un problemino che si è mantenuto costante, ma che non è peggiorato; oggi lo valuteremo ma se ci sono controindicazioni ci restano 4 opzioni”.

Nonostante la piccola apertura del tecnico rossoblù il centrocampista cileno non dovrebbe essere rischiato e così in mezzo al campo giocheranno Blerim Dzemaili, Andrea Poli che “credo abbia recuperato e poi- dice Donadoni- queste sono situazioni non dico di emergenza, ma in cui bisogna stringere i denti” ed infine uno tra Lorenzo Crisetig, regista naturale, e Adam Nagy, mezzala che costringerebbe Poli al ruolo in cabina di regia. Chi si schiererà in quella posizione dovrà tenere sott'occhio l'ex Ramirez: “Per far questo - ammette Donadoni- Pulgar sarebbe per caratteristiche il giocatore più adatto. Loro hanno un giocatore da andare a prendere nella maniera giusta che nel caso fosse Ramirez ha qualità e fisicità difficile da contrastare; per questo devi essere compatto. Se non ci sarà Pulgar, a maggior ragione il sostituto avrà bisogno di una squadra coesa e di una difesa reattiva”.

In attacco rischia di pagare lo sforzo ravvicinato anche Rodrigo Palacio, uno che non si risparmia mai: “Domenica- svela Donadoni- ha tirato già la corda; in più di un'occasione ma ha detto che voleva stare in campo ma era a rischio e questo fa capire il suo temperamento. Lui è un giocatore che spende più degli altri e che ha un rendimento fisico superiore ad almeno nove undicesimi ed è da valutare. Un minimo di ricambio ci deve essere per forza”; e così potrebbe essere confermato titolare Mattia Destro: “Voglio vedere che sensazioni ha oggi - spiega l'allenatore rossoblù -, ma il fatto di non aver giocato spesso ultimamente e poi aver disputato 90 minuti domenica non coincide con difficoltà fisiche: ha tutte le energie per disputare la gara”.

Al fianco del numero 10 dovrebbero giocare Federico Di Francesco e Simone Verdi, che dopo il gol contro i gialloblù lo ha abbracciato: “Dal punto di vista affettivo ho un grande attaccamento verso tutti i miei giocatori soprattutto verso quelli a cui non riesco a dare chance ma che vedi sudare e lottare. Le manifestazioni di affetto, oltre al gol, fanno piacere e mi danno entusiasmo”. L'entusiasmo che ha portato Verdi a rimanere a Bologna a gennaio, ma il fantasista potrebbe partire a giugno: “Vivrò la sua assenza- dice Donadoni tra il serio e il faceto- sentendoci per telefono, inviandoci messaggi e guardando le sue prestazioni al di fuori del nostro ambito. Adesso però voglio godermi lui e i suoi compagni fino a fine anno, sperando visto che ha realizzato 8 gol che possa arrivare in doppia cifra”.

Ma la domanda allora è se Donadoni abbia chiesto a Saputo di tenerlo anche la prossima stagione. “No - dice con un sorriso senza spiegare se scherza o no perchè mi ha detto che ne prenderà altri 4 o 5 buoni“. Partirà dalla panchina invece Riccardo Orsolini: “E' in predicato di giocare perchè già domenica avevo il dubbio se farlo entrare. Ieri- racconta poi Donadoni- era in permesso per andare al funerale del nonno a cui era molto legato; oggi rientra e vediamo che reazione ha ad un evento così difficile”. In difesa, davanti a Mirante, giocheranno Mbaye, due tra Helander, Gonzelez e De Maio e Masina.

Infine Donadoni risponde a chi gli espone dubbi sulla qualità del gioco dei rossoblù: “Sono disposto ad offrire il biglietto per Madrid o Barcellona a chi me lo chiede - scherza. Detto così -aggiunge - sembra che qui si parta dal concetto che abbiamo deciso di giocare male. Noi lavoriamo per giocare bene, ma questo passa dal lavoro giornaliero. La partita di domenica avrei voluto giocarla tutta come nel primo tempo e non è che sono entrato negli spogliatoi dicendo di smettere di giocare, c'è un aspetto mentale da far maturare e ci sono gli avversari. Prima di oggi - conclude un po' piccato - non è che il Bologna offrisse calcio champagne”.  

QUI SAMPDORIA - Qualche cambio per mister Marco Giampaolo in vista del match di domani con il Bologna. Bereszynski è recuperato e tornera' a destra con Strinic che rientrerà a sinistra. Davanti Caprari prenderà il posto di Ramirez con Quagliarella e Zapata. Linetty riprenderà il posto a Barreto. Murru ancora out. Probabile formazione (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski, Silvestre, Ferrari, Strinic; Praet, Torreira,Linetty; Caprari; Zapata, Quagliarella.

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