Bologna Fc, probabili formazioni con la Juventus

Tanti assenti eccellenti, spazio a Destro o Palacio. Di Francesco preferito a Orsolini

Simone Verdi e Mattia Destro (LaPresse)

Simone Verdi e Mattia Destro (LaPresse)

Bologna, 4 maggio 2018 - “Se andiamo a Torino come vittima predestinata non vale neanche la pena di partire da Bologna”. Roberto Donadoni non ci sta ad alzare bandiera bianca prima del fischio finale di Irrati. Consapevole che domani sera alle 20,45 si troverà di fronte la Juventus che, per sua stessa ammissione, “ha dimostrato e sta dimostrando di essere la squadra da battere” del campionato italiano, l'allenatore rossoblù vuole vedere un Bologna compatto e pronto a contrattaccare.

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 “Sappiamo - dice - chi andiamo ad affrontare e cosa c'è in palio e questo è per noi un motivo in più per cercare di fare bella figura. La Juventus ha un potenziale tale che nel momento in cui trova difficoltà cambia qualcosa e per questo il nostro riferimento deve essere la compattezza di squadra, l'aggressività, e la palla. Non dobbiamo andare lì con l'idea di non subire, ma con quella di far vedere cosa sappiamo fare noi. Se pensiamo solo a dover limitare loro, il primo errore può esserci fatale. Dobbiamo essere bravi a togliere gli spazi e a ripartire”.

A complicare i piani dei rossoblù ci sono però le tante assenze per infortunio: “Questo non ci agevola - sottolinea Donadoni -. Mancheranno giocatori che sono stati importanti punti di riferimento durante la stagione come Pulgar, Helander e Donsah e non ci saranno nemmeno Dzemaili e Gonzalez oltre a qualcuno che arriva da qualche acciacco. Sarà un motivo per chi subentra di mettersi in evidenza e una chance anche per i ragazzi della Primavera che saranno aggregati”.

Una chance potrebbe averla anche Mattia Destro, fermato negli ultimi tre turni da un guaio fisico, anche se l'allenatore del Bologna smorza un po', almeno a parole, l'entusiasmo del numero 10: “Mattia - spiega - si è allenato solo due giorni con noi e questa è una cosa da tenere in considerazione. Il fatto che il ginocchio reagisca bene è fondamentale ed è a disposizione, ma teniamo in considerazione il periodo di stop”. Destro sarà comunque in ballottaggio con Palacio per la maglia da titolare e al fianco del prescelto giocheranno Verdi e Di Francesco, preferito ad Orsolini, che non è nemmeno al meglio della condizione e che Donadoni vuole valutare meglio oggi”.

A centrocampo spazio a Nagy e Poli con Crisetig in regia. Kingsley, classe '99, in forza alla Primavera di Troise sarà pronto a subentrare: “Già a Cagliari stavo pensando di farlo entrare - ammette Donadoni -. Deve ancora crescere e maturare ed il fatto di essere con la Prima Squadra lo sta aiutando, ma è un ragazzo di ottime prospettive. Mi auguro possa mettersi in evidenza in questo finale di stagione; succedesse domani sarebbe il massimo per un giovane e queste sono risorse da sfruttare nel limite del ragionevole”.

In difesa, davanti a Mirante, obbligata dagli infortuni la coppia di centrali De Maio-Romagnoli con Masina e uno tra Mbaye e Torosidis ad agire sulle corsie laterali.  

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