Bologna Fc, Ron canta e Pinzolo si trasforma nel Dall’Ara

Davanti a più di duemila persone, il cantautore cita Dalla e prima del concerto riceve la maglia numero uno da capitan Soriano

Pinzolo (Trento), 10 luglio 2022 -  Due ore di euforia contagiosa e note d’autore nel ricordo di Lucio Dalla. Il tutto a firma di uno degli artisti più brillanti e longevi della storia musicale nazionale: Rosalino Cellamare, in arte Ron, che ha trasformato Piazza San Giacomo di Pinzolo in uno spicchio di curva, vibrante di passione, di uno stadio immaginario, monopolizzando le attenzioni dei tanti tifosi rossoblù saliti in Val Rendena per seguire la squadra. Al posto del gol le canzoni, quasi una ventina, di Ron, a celebrarne mezzo secolo di fulgida carriera. Ma soprattutto per omaggiare, nel decennale della scomparsa, un gigante come Lucio Dalla, nonché per mandare un simbolico abbraccio a quell’altro gigante della musica dal cuore rossoblù che risponde al nome di Gianni Morandi.

Da sinistra, Claudio Fenucci, Roberto Soriano, Filippo Cotti e Ron
Da sinistra, Claudio Fenucci, Roberto Soriano, Filippo Cotti e Ron

"Da bambino cantavo le canzoni di Morandi", dice Ron sul palco, davanti ai duemila che gremiscono la piazza e che evocano la memoria di un altro concerto memorabile che quattro anni fa riempì Piazza San Giacomo a Pinzolo: il ‘live’ di Luca Carboni nel cuore di un altro ritiro rossoblù. Sul palco, prima che Ron accenni ai primi accordi con la chitarra, il giornalista-conduttore Filippo Cotti in diretta su Trc dialoga col sindaco di Pinzolo Michele Cereghini e col presidente dell’Apt Madonna di Campiglio Tullio Serafini, che fanno da padroni di casa. C’è spazio anche per la squadra rossoblù, che assiste alla prima parte del concerto dopo aver spedito sul palco il capitano Roberto Soriano e l’ad Claudio Fenucci.

Soriano regala a Ron una delle nuove maglie rossoblù col numero 1 sulle spalle, mentre Fenucci evoca Dalla e Mihajlovic.

"Lucio ha un legame indissolubile con i nostri colori", scolpisce Fenucci. Quanto a Sinisa, "si sta riprendendo, sta un po’ meglio e questo ci rende felici". Applausi vibranti della piazza. Poi microfono a Ron, che alterna canzoni memorabili e gustosi aneddoti. Come quel fortunato ‘Occhi di ragazza’ portato al successo da Morandi, ma che Lucio, molti anni prima, aveva destinato a lui. Lucio, Gianni, Ron. Mezzo secolo di storia musicale italiana anche un po’ nel segno del Bologna. Serata da incorniciare.